Durante la conferenza stampa di lunedì 8 giugno, presso il Palazzo della Provincia di Trento è stato attribuito il marchio FAMILY IN TRENTINO al Comune di Dro, a diverse associazioni e aziende che hanno effettuato l’autovalutazione in base al disciplinare previsto dalla Provincia stessa.
Il progetto Family in Trentino, ha detto il nostro socio Luciano Malfer, responsabile del Progetto speciale per lo sviluppo delle politiche famigliari ed il sostegno alla natalità, organizzatore dell’evento, è un progetto interassessoriale, a sostegno del benessere familiare.
Con il disciplinare elaborato, si valutano enti locali e aziende o associazioni che siano veramente a misura di famiglia, da un punto di vista di accoglienza, di economicità e sensibilità.
L’assessore Rossi si è detto contento di questi risultati e ha ringraziato enti e organizzazioni che hanno voluto mettersi in gioco.
L’associazionismo familiare ha avuto un ruolo importante in questo processo e sono intervenuti a proposito il presidente del Forum delle famiglie della provincia di Trento, Paolo Rebecchi, il presidente della Consulta della Val di Fassa, Fulvio Chiocchetti e la responsabile regionale dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, Emanuela Spitaleri. Tutti hanno ribadito l’importanza di stimolare una sensibilità nuova nei confronti della famiglia, istituzione in crisi ma sempre più fondamentale per la sussistenza stessa della società, cosa che la provincia di Trento sembra aver capito e anche attraverso questo progetto sembra voler promuovere sul proprio territorio. L’auspicio è che il marchio veda presto abbinato un corrispettivo economico, magari in occasione dell’attribuzione di contributi e finanziamenti provinciali, proprio per sostenere in maniera concreta gli enti e le organizzazioni che si rendono “a misura di famiglia”.
Invitati particolari all’evento sono stati la dr.ssa Cecilia Greci e il dr. Sauro Avanzi di Parma, comune che ha deciso nell’ultima legislatura di ascoltare le associazioni familiari e istituire una Agenzia per la famiglia, che ha come obiettivo il far crescere Parma a misura di famiglia, vedendo la famiglia come il proprio CAPITALE, economico, umano ecc. l’unica istituzione che garantisce un futuro al Comune stesso. L’agenzia è affiancata nel suo lavoro dalla consulta di associazioni familiari che raccoglie ben 45 associazioni. Insieme collaborano con l’amministrazione comunale in ogni decisione perché la famiglia venga sempre messa al centro di qualsiasi pensiero, volto ad azioni politiche e amministrative. In programma una family card comunale molto articolata e il quoziente Parma che si attiva per tutte le tariffe comunali e diventa utile per una pianificazione di bilancio e un valido sostegno alle famiglie.
Queste buone pratiche parmensi e trentine hanno oggi trovato un’intesa, al termine della conferenza stampa è stato infatti siglato dall’assessore Rossi e dalla delegata del sindaco di Parma per la famiglia Dr.ssa Greci un protocollo di collaborazione tra le due amministrazioni.
Come Associazione Nazionale Famiglie Numerose ringraziamo le amministrazioni che si mettono in gioco a favore della famiglia e dimostrano in questo modo di capire la necessità di un cambiamento radicale per ridare alla famiglia quella soggettività politica di cui è stata privata negli ultimi decenni, liberandola dall’assistenzialismo che purtroppo la priva della sua dignità istituzionale.
Nel comunicato stampa della Provincia di Trento, potrete leggere i particolari delle realtà premiate durante la conferenza stampa.
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Emanuela e Alfio Spitaleri – Coordinatori regionali del Trentino Alto Adige
