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“Egr. On. La Russa… manca la volontà politica di agire per il...

“Egr. On. La Russa… manca la volontà politica di agire per il futuro del nostro Paese”

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Lettera di Alessandro Soprana, responsabile politico ANFN, al Ministro La Russa in merito alle sue dichiarazioni sulla famiglia trasmesse nella puntata di Ballarò dove , in un servizio , il nostro Mario Sberna presentava alcune delle iniquità di cui sono vittime le famiglie numerose.

Stim.mo Ministro On.le La Russa,
ho avuto modo di seguire il Suo intervento alla trasmissione televisiva
“Ballarò” su Rai 3 il giorno 2 febbraio. Sono semplicemente esterrefatto.
Dunque Lei afferma che nella situazione contingente il Governo sta facendo
molto per la famiglia con figli. Analizziamo le Sue affermazioni.
1. Cominciamo con l’ICI: è stata tolta e ne prendiamo atto tuttavia il
Vostro è stato un intervento che ha riguardato chi ha una casa decisamente
al di sopra della media; inoltre è diventata la “madre di tutte le scuse”
per i Comuni che riducono i servizi alle famiglie. Forse era meglio lasciar
stare com’era.
2. Bonus famiglia: Lei sa che il bonus famiglia non è andato alle
famiglie, vero? Che è andato per l’82% a single e coppie senza figli? E che
le coppie di fatto l’hanno ricevuto doppio, vero? Sì, il bonus famiglia è
andato perlopiù a singoli, comunque bisognosi, ma NON alle famiglie con
figli.
3. La Social Card non è per la famiglia con figli ma per gli indigenti
e, di fatto, ne hanno usufruito i pensionati con redditi infimi. Certamente
bisognosi, ma non sono famiglie con figli. La pregheremmo dunque di non
citare questo intervento come “pro famiglia”, dato che alla famiglia con
figli, specie se numerosa, praticamente nulla è andato. La stessa Social
Card nemmeno considera i figli a carico.
4. Fondo nuovi nati: dovrebbe spiegare alle famiglie dov’è e che cos’è.
Se parla di quel prestito a tasso del 4%, allora lo chiami col suo nome: un
prestito a tassi di mercato. Il “Prestito della Speranza” della CEI fa
decisamente meglio: tasso dello 0,5%.
5. Assegni familiari: L’ultimo aumento, che si possa chiamare tale,
l’ha fatto il governo Prodi. Gli aumenti del governo attuale si sono
limitati al semplice calcolo dell’inflazione programmata che, come sa, è
sempre al di sotto dell’inflazione reale. Proprio per questo l’importo degli
assegni familiari, in virtù del meccanismo di “aggiornamento”, sono
veramente esigui.
6. Il bonus per l’energia elettrica (che comincia ad arrivare solo
adesso, dopo un anno), è un piccolo sussidio gradito certamente (un caffé
ogni tre giorni il controvalore per ogni famiglia numerosa) ma non fa
giustizia delle tariffe inique applicate alle famiglie con figli in
particolare se numerose, come ben evidenziava l’ultimo servizio di Ballarò,
quello con i due fratelli. Avendo Lei giudicato quel servizio con molta
sufficienza e disattenzione (perché, se fosse stato attento, si sarebbe
accorto dello scandalo che l’attuale situazione comporta), Le allego per
conoscenza un altro interessante esempio: la mia bolletta di casa e quella
della mia attività. Potrà così scoprire come il consumo privato delle
famiglie numerose sia vergognosamente penalizzato; consideri che se avessimo
8 contatori, abbiamo 6 figli, pagheremmo poco più della metà. Cioè: le
famiglie numerose vengono impoverite. Il bonus per il gas, per il quale sono
stati distribuiti i moduli in questi giorni, non risolve anch’esso la
questione perché la tariffa del gas si fonda sullo stesso principio: al
singolo, solo perché basso consumatore, viene applicata la tariffa sociale e
cioè sottocosto; alle famiglie numerose, solo perché vivono in ambienti
necessariamente più grandi, vengono fatte pagare super tariffe per
compensare quelle sociali (applicate anche ai Notai, Imprenditori, Politici
single, ai quali non viene chiesta nessuna certificazione ISEE: pagano poco
e basta).
7. Lei ha citato le detrazioni per gli asili nido e per lo sport ma
queste sono detrazioni introdotte dal governo precedente, non dal Suo.
Sempre il governo precedente ha introdotto l’ulteriore detrazione di 100
euro al mese (sì: al mese, non un bonus o una mancia) per i figli delle
famiglie numerose. Come pure fu il governo Prodi ad introdurre il Fondo
triennale per l’abbattimento delle tariffe (che proprio voi non avete
rifinanziato). In compenso avete tolto la possibilità di detrarre le spese
per il trasporto scolastico dei figli e inventato lo “scontrino parlante”
(come se uno in farmacia ci andasse per diletto).
8. Il Bonus vacanza non è per le famiglie numerose: tanto è vero che
nemmeno le considera (“4 componenti e oltre” recita il testo: 3,4,5,6,7,8,9
figli sono, per quel testo e per chi l’ha concepito, la stessa identica
cosa). Anche in questo caso, ai single viene dato molto di più; alle unioni
di fatto viene dato il doppio (due buoni vacanze…). E, dulcis in fundo,
non si considera nemmeno l’ISEE (che ha una parvenza di equità) ma il
reddito lordo (che non ha nemmeno la parvenza, in un Paese nel quale si
evade il 30% del PIL). Non ci siamo, proprio no. Per l’attuale sistema
tributario separarsi conviene e qualche vostro intervento fiscale ha
agevolato platealmente le unioni di fatto (cioè i famosi “Dico”, mai
applicati nella norma ma, nei fatti, tributariamente e fiscalmente, da Voi
sostenuti).
Tutti questi argomenti sono stati affrontati negli incontri che la nostra
Associazione ha avuto sia con il referente per la famiglia, on. Giovanardi,
ed il suo staff tecnico, sia con il dott. Gianni Letta, sia con lo staff
tecnico del ministro Sacconi. Quello che manca non sono le risorse
economiche (basti pensare ai rimborsi elettorali: il Suo partito ha speso 52
milioni di euro ma s’è portato a casa, per una miracolosa finanza creativa,
ben 250 milioni di euro, e rotti). Manca la volontà politica di agire per il
futuro del nostro Paese, futuro rappresentato dai figli. E i non-interventi
del Suo governo hanno fatto sì che in un solo anno sia peggiorata gravemente
la nostra situazione, passando dal 27% di famiglie con tre o più figli
povere (cfr. ISTAT 2008) al 41% di famiglie numerose a rischio povertà (cfr.
Eurostat nov. 2009), disputando il primo posto per povertà con la Romania e
lasciando dietro Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Portogallo, Grecia,
per non dire di Francia, Svezia e Germania. Le famiglie numerose italiane
sono le più povere perché, come diceva bene quel padre di sei figli nel
servizio, Voi le impoverite.
Concludendo. Lei è rimasto uno dei pochi del Suo governo a dire che si sia
fatto tutto il possibile per la famiglia. Creda: non avete nemmeno iniziato.
E creda: una Finanziaria senza famiglia come quella che avete approvato, non
s’era mai vista.
Ci mettiamo fin da ora a disposizione per spiegare a Lei e a coloro che ci
vogliono ascoltare la situazione disperata delle famiglie con figli in
particolare se numerose ed i rimedi possibili e a costi ridicoli per
rilanciare il Paese Italia ed il suo futuro.
Cordiali saluti

Alessandro Soprana

Direttore rapporti politici ANFN (associazione nazionale famiglie numerose)

Corso Italia 53/d tel 320 1165291

36078 VALDAGNO (VI)

p.s.: dimenticavo di ricordarle che l’unica prestazione esente ticket è quella dell’aborto.

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