Numero di figli desiderati: 2,1. Numero di figli effettivamente nati: 1,5. Sta tutto in questa forbice il cuore del problema demografico, secondo la Confederazione europea delle famiglie numerose (Elfac), che il 12 dicembre a Strasburgo ha incontrato il Commissario Ue per gli affari sociali Spidla, al quale hanno sottoposto un articolato documento. Si parte dalla constatazione che «esiste una forte differenza tra il numero dei figli desiderati» e quelli nati, e che esiste un numero molto alto di donne che desiderano avere tre figli. È chiaro allora che se le donne con una alta “propensione alla maternità” fossero messe nelle condizioni economiche e sociali di realizzare i loro desideri, «avremmo superato la questione demografica». Da qui la necessità, sostiene l’Elfac, che «l’Europa ascolti la voce delle famiglie numerose, che rappresentano la soluzione più semplice alla questione demografica». Tra le proposte concrete, il riconoscimento del lavoro di cura domestico e la riduzione dell’Iva per i prodotti di prima necessità destinati all’infanzia. L’Elfac propone la costituzione «di un team di 5 esperti che per 5 anni accompagni stabilmente i lavori del Parlamento e della Commissione europea nella definizione di politiche familiari all’altezza della sfida demografica».
I numeri
Secondo i dati forniti dal ministero per le Politiche della famiglia, le famiglie con quattro o più figli in Italia:
– nel 1961 erano il 14,4%, pari a a quasi 2 milioni
– nel 2007 sono l’1,2%, pari a circa 300 mila (il 18% di esse vive al di sotto della doglia di povertà)
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