Dalle gemelle di Castelplanio a Sara Gasparo: il talent convince tutti

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    È un inno alla vita e alla pace quello proposto dalle tre gemelle Donninelli: Sara (detta Gongolo dei Setti Nani) Lucia (Mammolo) e Giada (Pisolo), 14 anni, vengono da Castelplanio, un paese in provincia di Ancona: «Siamo nate pre-termine, a sei mesi e mezzo – confidano – ma ce l’abbiamo messa tutta per sopravvivere». Poesia e note – quelle uscite da flauto traverso, sax soprano e sassofono – per lanciare un messaggio di speranza all’uditorio del teatro «Cottoni» di Nocera Umbra, dove è entrata nel vivo la finalissima del The big Family show il concorso destinato a genitori e figli cresciuti nelle grandi famiglie.

    Agnese Tossut due occhi marroni, capelli castano chiari, 1 metro e 43 centimetri di altezza («sono più alta di mio fratello maggiore!» dice con un pizzico di orgoglio) ha dieci anni e viene da Staranzano, un piccolo paese in provincia di Gorizia, in Friuli Venezia Giulia. Lei, che si allena più di otto ore alla settimana a scuola di danza, ha proposto al pubblico il balletto di Pinocchio. È la fata turchina che rende vivo il burattino di legno: da lì inizia il balletto, con un Pinocchio che, se nella fase iniziale si muove a scatti, poi riesce ad esprimere, anche con il corpo tutte le sue emozioni, pur rimanendo un burattino.

    Intanto all’auditorium Cottoni si assegna un secondo premio, quello degli sponsor partner dell’evento: un premio andato alla performance canora di  Sara Setzu, 17 anni di Cagliari.

    L’attore e comico Davide Calgaro saluti i partecipanti al talent, portando la sua esperienza: «Sono cresciuto insieme a cinque fratelli. A volte, è vero, vorresti farli fuori. Ma vi assicuro che crescere insieme a loro è stata, per me, fonte di ispirazione, perché accogli molti punti di vista in un costante dialogo».

    Poi dal camerino – presidiato dalla truccatrice Marianna Murgia – esce Gabriele Piccione, Gabry per gli amici. Ha appena dieci anni, ma sembra già un navigato del palcoscenico. Originario di Vibo Valentia, occhi castano scuro, un metro e mezzo d’altezza e, naturalmente… bellissimo. È il figlio numero cinque dopo Vito, Eleonora, Tommaso, Emanuele e prima di Cleofe «che ora è in cielo». Racconta: «Da grande vorrei fare l’attore cinematografico» e alla scuola di teatro da lui frequentata già lo ritengono un talento naturale. Gabriele propone al pubblico un brano del Piccolo Principe. Incassando gli applausi del pubblico.

    Ed applausi anche per Sara Gasparo, 16 anni, di Trieste. Lei, ultima di sette figli (in casa con lei anche Marta, Claudia, Nicolò, Piero, Miriam e Lucia). Ama da sempre la musica. «Mia mamma – confida – mi chiamava il suo MP3 portatile». Adesso studia canto lirico. Al pubblico dell’auditorium Cottoni di Nocera Umbra, Sara propone «La Notte» di Arisa.

    E la notte è davvero scesa a Nocera Umbra. In attesa del responso delle tre giurie (quella di chi ha votato tramite YouTube, di chi ha votato tramite la App e della doppia giuria istituzionale + giovani) i ragazzi dell’animazione salgono sul palco per presentare una canzone scritta su base di una canzone dei The Sun.