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CONVEGNO A BOLZANO:LA FAMIGLIA CAMBIA MA RIMANE RICCHEZZA – TAGUNG IN...

CONVEGNO A BOLZANO:LA FAMIGLIA CAMBIA MA RIMANE RICCHEZZA – TAGUNG IN BOZEN UEBER DIE FAMILIE

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Il 15 ottobre ha avuto luogo il convegno FAMIGLIA – FAMIGLIE, SINGOLARE E PLURALE organizzato dall’associazione LA STRADA-DER WEG, presso il Centro Pastorale di Bolzano.
Al convegno era presente anche Mario Sberna, presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose che è intervenuto parlando di:” FAMIGLIA: una ricchezza dentro e fuori”.
Erano presenti anche alcune autorità, tra le quali il Sindaco ed alcuni assessori del Comune di Bolzano .
Desidero solo riportare alcuni pensieri che mi sono rimasti impressi durante il convegno.
Don Mimmo Battaglia, presidente della FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) giovane sacerdote di Catanzaro, lavora con bambini, ragazzi ed adulti che hanno o avevano problemi di tossicodipendenza. La sua preoccupazione principale è ascoltarli. Quanto tempo si prendono i genitori per ascoltare i propri figli? i genitori devono costantemente osservare i loro figli, i loro bisogni spirituali non devono essere ignorati e secondo lui la famiglia è il luogo del rifugio, del calore, della tenerezza. Ci ricorda il quarto comandamento: Onora il padre e la madre. Così come i figli dovrebbero imparare da piccoli ad onorare il padre e la madre proprio attraverso l’esempio dei genitori, così impareranno ad onorare le persone, la natura, coloro che hanno un altro credo e naturalmente Dio.
La signora Doris Seebacher, presidente dell’Associazione Famiglie Cattoliche, ha parlato della famiglia di ieri e di oggi. Un tempo c’erano quasi solo famiglie numerose al cui interno si trovavano genitori, nonni, zii, servitori, lavoranti…e molti bambini, tutti appartenevano alla famiglia. Non occorrevano centri diurni, attività del tempo libero, perché ognuno si intratteneva con qualcuno. Oggi le coppie hanno in media 1,3 bambini, oppure ci sono i single, le persone anziane sono spesso residenti in case di riposo o centri diurni ecc. Le famiglie stanno subendo un cambiamento: per esempio i padri aiutano sempre di più nelle faccende domestiche e nell’educazione dei figli. L’Associazione Famiglie Cattoliche è sempre più impegnata ad impedire l’isolamento delle piccole famiglie, attraverso incontri e si preoccupa di sostenere le famiglie bisognose. La signora Seebacher ha concluso il suo intervento con le parole: “si alla famiglia, si ai figli numerosi”.
Il signor Heinz Senoner, socio del gruppo di lavoro delle strutture socio sanitarie della provincia di Bolzano – CRAIS e direttore del Kinderdorf di Bressanone, ha trattato nel suo intervento la parola RELAZIONE. Genitori e figli vivono una relazione, i responsabili della qualità della quale sono i genitori. Molte famiglie sono in crisi perché i genitori sono troppo occupati con se tessi, la carriera è spesso più importante, il televisore è più importante, c’è sempre fretta. La conseguenza di ciò è che la qualità della vita della famiglia cala. Alcuni bambini e ragazzi proprio per questi motivi diventano incapaci di relazionarsi. Egli ci illustra il Kinderdorf di Bressanone come una comunità che sostituisce la famiglia. Ma nel Kinderdorf non si “riparano” i bambini. Ogni bambino ha diritto a mantenere le sue particolarità, egli viene accettato con le sue potenzialità e le sue debolezze, e ha diritto alla chiarezza sul suo destino. Il Kinderdorf offre ai bambini e ai ragazzi calore e rispetto, quando la famiglia d’origine non lo fa più.
Mario Sberna, presidente dell’ANFN, ha tenuto il suo discorso partendo dall’esperienza della sua famiglia. Ha 5 figli di cui tre propri, uno in adozione e uno in affido. Dichiara che le famiglie numerose sono ormai in estinzione e che questo è un peccato perché esse sono un luogo dove responsabilità, perdono, amore e solidarietà sono sempre in primo piano. Dove ci sono tanti figli, c’è meno egoismo. Naturalmente non è sempre facile per i genitori, ci si può immaginare infatti cosa succede quando 6 o 7 persone hanno contemporaneamente l’influenza o combattono contro pidocchi e lendini… ma la ricchezza di una famiglia numerosa è ben espressa nella frase del più grande di 6 fratelli, quando dichiara: “Non avrei mai voluto le scarpe NIKE al posto del mio fratellino”.
Il dr. Bruno Marcato, direttore dei servizi sociali di Bolzano, ci parla della famiglia nella città. Sottolinea l’importanza che hanno strutture quali gli asili nido, le Tagesmutter, i servizi per i senzatetto ecc. sono tutti servizi che sostengono le famiglie in caso di bisogno, ma non potranno mai sostituire la funzione di una famiglia.
L’ultimo intervento è del dr. Stefan Eikemann, direttore dei consultori familiari dell’Alto Adige. Egli ci elenca i compiti di ogni singolo componente la famiglia e porta alcuni esempi dal suo mondo professionale. Sottolinea soprattutto quante poche famiglie “normali” esistano in Alto Adige, tanti singels, tante ragazze madri, coppie omosessuali, comunità alloggio e naturalmente le modernissime famiglie patchwork. Conclude dicendo che si augura che i padri si prendano il tempo per fare i padri e le madri per fare le madri.
Infine c’è stato un po’ di dibattito sugli assegni familiari, le politiche familiari e molto altro ancora.. Peccato, che solo pochi abbiano partecipato a questo convegno, perché personalmente ho potuto ripensare al significato e al valore della mia famiglia….
Vorrei concludere con questa meravigliosa frase: I VOSTRI FIGLI NON SONO FIGLI VOSTRI, MA I FIGLI DELLA SETE CHE LA VITA HA DI SE STESSA….
Heidi Pfeifer