• it
CHE NE PENSO DELLE PAROLE DEL MINISTRO FORNERO

CHE NE PENSO DELLE PAROLE DEL MINISTRO FORNERO

27 views
Condividi

Spero vivamente che il ministro Fornero si vergogni delle parole e affermazioni pronunciate. In questo momento, credetemi, mi vergogno io delle sue parole ad essere un cittadino italiano! Certamente sul tema della famiglia non sono rappresentato dalle affermazioni di questo ministro della Repubblica e anche purtroppo da tutto il “sistema” istituzionale e di governo di questo Paese. Il ministro Fornero afferma: “La famiglia è in crisi. Una crisi innanzitutto di identità: la famiglia tradizionale rischia di diventare un’eccezione, non più la regola. Oggi le famiglie si fanno e si disfano,…” Lasciamo perdere l’ideologia ispiratrice di certe affermazioni e quello che la mia esperienza e convinzione potrebbe rispondere.
Sappia invece il ministro che la mia famiglia, io e mia moglie con i nostri 7 figli, non abbiamo nessuna crisi d’identità, ma siamo felicemente una famiglia “normale”, con “l’aggravante” magari questo si, di essere anche una famiglia numerosa! Siamo una famiglia “tradizionale” come dice il ministro, e spero vivamente per il bene e il futuro di questo Paese, di non divenire o piuttosto di essere considerati un’eccezione.
Io come famiglia mi sento dentro la “regola”, sempre per usare le parole del ministro, non perché qualcuno me l’ha imposta, ma solo per aver risposto al modo “naturale” di relazione di amore verso mia moglie, con la “responsabilità” poi derivata dal matrimonio di accogliere, amare crescere e educare i nostri figli. Sul fatto di dire che “oggi la famiglia è in crisi”, il ministro però non sbaglia.
Io dopo ben 23 anni di matrimonio, e quindi di altrettanti anni di rate di mutuo pagate per la casa con tanti sacrifici, il 5 maggio scorso per la prima volta non ce l’ho fatta, ho saltato il pagamento… Allora caro sig. ministro Fornero, ministro del lavoro, del welfare e delle “pari opportunità” (davvero un bello slogan questo qui), si occupi e si preoccupi piuttosto di trovare soluzioni a questi temi.
Si adoperi lei e tutto il Governo per eliminare l’iniquità del trattamento fiscale, tributario e tariffario, rivolto alle famiglie italiane, soprattutto se con figli e se famiglie numerose.
Questa colossale ingiustizia, di una fiscalità che nel nostro Paese non tiene conto dei carichi familiari, purtroppo da sempre vigente, mi creda non è più sopportabile. Io non avrò bisogno che qualcuno mi inviti a fare lo “sciopero fiscale”, la mia situazione “economica familiare” è già divenuta così insostenibile e deficitaria, che per il futuro, fatta salva la volontà di provvedere alle necessità primarie della mia famiglia, io non sarò in grado di effettuare alcun pagamento di tasse, tributi o Imu varie.
Vuol dire che aspetterò serenamente, con la coscienza a posto, di render conto a qualche giudice, autorità o tribunale di questo Paese, delle mie inadempienze… Allora s’interroghi pure sulla crisi delle famiglie ministro Fornero, ma non la chiami crisi d’identità. Buon lavoro sig. ministro.
Luca