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“C’è un clima favorevole: la politica sta prendendo coscienza che siamo in...

“C’è un clima favorevole: la politica sta prendendo coscienza che siamo in inverno demografico”

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«Oggi probabilmente si sta ricreando quel clima favorevole che, diciotto anni fa, avevamo quando è nata l’associazione. Si sta finalmente prendendo coscienza del tema della natalità, e quindi sull’importanza delle famiglie numerose. Abbiamo sempre cercato un atteggiamento bipartisan, apartitico ma fortemente politico, per una politica per la famiglia. Manterremo sempre questo atteggiamento bipartisan, di ascolto e dialogo con tutte le forze politiche, e continueremo su questa strada». Così, il candidato presidente Alfredo Caltabiano, in un passaggio della sua relazione in occasione dell’assemblea delle Famiglie numerose a Marina di Ascea. «Continueremo a confrontarci, come abbiamo fatto in passato, con il nuovo Governo.
Conosciamo la nuova ministra per la Famiglia e la Natalità, Eugenia Roccella, è amica con diversi di noi anche perché ha appoggiato in passato alcune nostre battaglie. La Ministra, in occasione della campagna elettorale, ha accolto il nostro invito e ha risposto, come tanti altri candidati, alcuni dei quali sono poi stati eletti, ai nostri due quesiti posti a fronte delle 13 proposte che ANFN ha presentato durante le ultime elezioni. Chiederemo subito un incontro con la Ministra, abbiamo tante proposte da condividere».
La prima, la più urgente «non perché più importante, ma perché ne stanno già discutendo adesso ed entro l’anno dovranno decidere, riguarda la riforma delle pensioni, e la nostra proposta di opzione mamma, con un anno di contributi figurativi da riconoscere per ogni figlio. C’è poi l’assegno unico, da sganciare dall’ISEE e incrementare negli importi, in particolare per le famiglie numerose».
Solleciteremo quello che sin dalla nascita di ANFN abbiamo iniziato a proporre, ossia una profonda revisione dell’ISEE e il suo utilizzo non per le politiche familiari, come avviene ora, ma solo per quelle assistenziali.
Chiederemo una revisione del fisco che sia a misura di famiglia: nel nostro sistema fiscale non esiste alcun meccanismo che riconosca l’equità orizzontale, ossia che consideri quante persone vivono sul reddito che viene che viene tassato.
Abbiamo chiesto, anche questo sin dal 2005, la riduzione dell’IVA sui pannolini, e questa nostra proposta sembra diventi realtà nella prossima finanziaria. Grazie ad ANFN!
Chiederemo un impegno da parte del Governo alla diffusione del Network dei Comuni Amici della Famiglia, fiore all’occhiello della nostra associazione.
«Chiederemo il rilancio della Carta Famiglia, scaduta il 31.12.2021, ma non come è stata impostata fino ad ora, ma come da anni proponiamo, ossia con il coinvolgimento dell’associazione. Organizzeremo un convegno assieme all’Elfac per presentare i casi di successo di carte famiglie europee: Francia, Polonia e Spagna.
Organizzeremo un convegno anche per sensibilizzare la politica sul tema di ‘Un figlio, un voto’, attraverso il riconoscimento del diritto di voto ai minori per delega ai genitori. Dovremo adottare anche noi nello statuto il principio di un figlio un voto, così come definire una volta per tutte che per famiglia numerosa si intende quella con tre o più figli.
Infine, chiederemo alla Ministra una legge specifica per le famiglie numerose, affinché da Cenerentola della società (Istat da anni certifica che le famiglie con tre e più figli sono in assoluto le più povere in Italia, e ogni anno la situazione peggiora), le famiglie numerose diventino uno ‘status’ a cui ambire, per il bene della società e della natalità.
Durante gli incontri con i politici, mi piacerebbe che fosse presente sempre almeno una donna e, perché no, anche uno dei nostri giovani. Per dare un segnale alla politica.
Cercheremo di rafforzare i legami con le reti di Associazioni, in particolare con il Forum e con l’Elfac, perché da loro tanto possiamo ricevere e imparare, ma tanto possiamo anche dare. E ricordiamoci che l’unione fa la forza».

«Anche con il loro aiuto, abbiamo una nuova sfida che andremo a proporre. Ora abbiamo l’Italia del figlio unico. Domani vorremmo diventasse l’Italia del terzo figlio.
Questo perché le famiglie numerose sono la risposta a tanti problemi che oggi affliggono l’Italia.
Dal punto di vista ambientale, le nostre famiglie sono quelle più sostenibili per l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, del risparmio energetico, del riciclo, della sharing mobility. Dal punto di vista sociale, rappresentano una palestra di vita per i figli che imparano sin da piccoli la condivisione e la relazione con gli altri. Dal punto di vista economico, perché vengono applicate efficaci economie di scala. Le famiglie con tre e più figli, poi, rappresentano la strada più immediata per combattere l’inverno demografico: un aumento delle famiglie numerose consente di compensare le donne che non hanno figli, raddoppiate nelle ultime generazioni dall’11% al 22%. Ma, soprattutto, e questa è la cosa più importante nelle famiglie numerose si respira la gioia della vita» ha concluso Alfredo Caltabiano augurando «buon cammino a tutti noi».

 

Alfio Spitaleri