• it
Bindi: trenta milioni per le famiglie numerose

Bindi: trenta milioni per le famiglie numerose

21 views
Condividi

«Fondi per le Regioni per sperimentare tariffe degli enti locali che tengano conto della composizione dei nuclei» L’annuncio del ministro alla presentazione dell’assemblea dell’Anfn �

Da Roma Pier Luigi Fornari, Avvenire

Trenta milioni di euro del fondo famiglia per le regioni saranno utilizzate per sperimentare tariffe degli enti locali che tengano conto delle famiglie numerose. È il progetto, in fase di definizione dalla Conferenza stato-regioni («dovrebbe essere pronto la prossima settimana»), annunciato dal ministro delle Politiche per la Famiglia, Rosy Bindi, alla conferenza stampa di presentazione della seconda assemblea dell’associazione famiglie numerose (Anfn). Si tratta di una sperimentazione sulle tariffe che riguarderà zone in cui sono più frequenti questi nuclei numerosi, ha precisato il ministro, ma l’obiettivo è la messa a regime del progetto a livello nazionale.
Il presidente dell’associazione, Mario Sberna, ha definito l’assemblea, che si terrà a Loreto da venerdì 29 giugno a domenica 1 luglio, «una grande festa per testimoniare la gioia di aver messo al mondo dei figli, assicurando un futuro per il nostro Paese». All’evento, che sarà segnato anche da momenti di intrattenimento (tra cui un musical sulla Beata Madre Teresa di Calcutta) e di spiritualità, parteciperanno 200 nuclei con i loro figli per un totale di 1500 persone. Nella mattinata di sabato è previsto un incontro di formazione con l’intervento, tra gli altri di Luigi Campiglio, docente di Politica economica, e prorettore dell’Università Cattolica di Milano. Si rifletterà sulla «provocatoria» proposta di assegnare un voto in più ai genitori per ogni figlio e anche del problema degli infortuni domestici dei bambini. Nel pomeriggio si terrà l’assemblea della associazione. Sberna ha annunciato che l’European Large Families Confederation (Elfac), che è composta da 14 Paesi, ha chiesto all’Anfn di organizzare per il settembre del 2008 a Roma il quarto congresso europeo delle famiglie numerose. È previsto l’arrivo, solo dall’estero, di 15 mila persone. In più ci saranno gli esponenti dell’associazione italiana, che ad oggi conta 3 mila e 500 famiglie iscritte.
«Sono molto contenta di essere qui – ha esordito la Bindi -, perché ci tenevo a ringraziare l’associazione e, attraverso di essa, tutte le famiglie numerose che rappresentano una vera ricchezza per il nostro Paese». Il ministro, che per un impegno preso in precedenza non potrà essere a Loreto, ha espresso gratitudine all’Anfn anche per l’accuratezza delle sue proposte, in particolare quella sulle tariffe. Ed ha assicurato che si sta lavorando affinché sia a livello nazionale che locale, non si tenga conto solo delle fasce sociali ma anche dalla composizione del nucleo.
A riguardo del Dpef, la Bindi ha proposto per il prossimo anno di mantenere il mix di assegni e detrazioni, mentre contestualmente si creano le condizioni per arrivare nel corso della legislatura ad un assegno che le integri, e sia concesso a tutte le categorie di lavoratori. La proposta presentata da Paolo Onofri alla conferenza di Firenze prevede una decrescenza dell’assegno fino ad azzerarsi sulla base di un criterio di reddito familiare equivalente. Il ministro ha esplicitato un suo personale orientamento a lasciare, comunque, le detrazioni per redditi più alti.
Nella costituzione del nuovo osservatorio nazionale sulla famiglia, oltre alla presenza di numerosi esperti, ha annunciato la Bindi, si «valorizzerà maggiormente il ruolo delle associazioni e degli enti locali».
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti anche il vice sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, che ha sottolineato l’ottimo rapporto che si è creato tra l’amministrazione lauretana e l’associazione. Franca Manzotti, titolare dell’assessorato alla valorizzazione della famiglia del comune, ha precisato come esso sia stato istituito grazie alla sensibilità del sindaco Moreno Pieroni, anch’egli «socio dell’associazione», e punta a fare di Loreto «città pilota nelle politiche familiari». Un’agevolezione è stata introdotta per l’Ici. Altre sono previste per mense scolastiche, scuolabus, colonie, parafarmaceutici, iscrizioni a società sportive.