• it
Auguri di una Santa Pasqua da frate Stefano

Auguri di una Santa Pasqua da frate Stefano

29 views
Condividi
Gentilissime famiglie numerose
Sul monte della Verna, in Toscana, 800 anni fa, nel settembre del 1224, due anni prima di compiere il suo “Transitus”, Francesco d’Assisi riceveva da Dio il sublime dono delle Sacre Stimmate, conformandosi cosi’, in modo mirabile, al Cristo Crocifisso.
Francesco è divenuto pienamente, con questa conformazione, un “cristiano autentico”, un “uomo di Cristo”, un “uomo pasquale”, un uomo che ha provato un pochino di “Quell’amore e di quel dolore”, che il Cristo ha patito sulla Croce per guadagnarci la salvezza.
Un “uomo pasquale” capace di amare sino in fondo Dio ed il prossimo.
Un “uomo pasquale” capace di rappacificarsi e riconciliarsi totalmente con Dio, con se stesso, con il prossimo, con il creato intero.
Il percorso che ha portato Francesco sulla Verna e’ durato tutta una vita, ed è partito dalla domanda che sorgeva nel suo cuore di giovane “Signore, cosa vuoi che io faccia?”, ed è passato dall’incarnazione del Santo Vangelo nella propria vita in modo radicale, pieno.
E tutto ciò non appartiene solo al passato: 800 anni dopo, infatti, la perfetta esperienza cristiana di San Francesco ancora affascina e ci interpella, perchè il Vangelo ancora affascina e ci interpella; perchè Cristo ancora affascina e ci interpella.
Anche ognuno di noi, infatti, è chiamato alla santità della vita ed è chiamato a conformarsi a Cristo, che ha dato tutto per i Suoi, non trattenendo nulla per se stesso.
La celebrazione della Santa Pasqua quest’anno, dunque, si accosta alla Pasqua di San Francesco che ci dice e ci conferma: è possibile vivere da uomini e da cristiani, è possibile vivere ed incarnare il Vangelo, è possibile credere in Cristo, è possibile divenire “uomini nuovi”, “uomini pasquali”, “uomini di Cristo”.
E’ possibile divenire santi!
Tutto parte da una domanda: “Signore, cosa vuoi che io faccia?”.
Tantissimi auguri di una buona Pasqua di Cristo!
Con tanta riconoscenza, da Ussurijsk,
Invernizzi frate Stefano