Sabato 23 torna a Modena la Giornata che, per iniziativa di 45 associazioni, punta a diffondere una sensibilità verso l’accoglienza della vita. E ottenere l’istituzione di un appuntamento “ufficiale”
Segui la diretta dell’evento al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=Re3bv4Jn144
Modena è la città che ospiterà la seconda edizione del “Festival per la Giornata della Vita nascente”, “La vita è un’opera d’arte!” prevista per sabato 23 marzo nell’aula magna della “Città dei Ragazzi”, in via Tamburini 106, alle ore 16. L’evento è promosso dalla Rete per la Giornata della Vita nascente, di cui fanno parte circa 45 associazioni, tutte realtà che credono nella valorizzazione della cultura dell’accoglienza della vita, unite dall’obiettivo di istituire il 25 marzo anche in Italia la Giornata della Vita nascente, come già avviene in 11 Paesi del mondo.
Il Festival avrà ospiti di rilievo del mondo artistico, culturale, accademico e imprenditoriale, assieme a testimonianze di esperienze vissute, che faranno percepire al pubblico la consapevolezza del valore delle nuove vite, prospettiva di avvenire e futuro.
Mirael, cantautrice, un talento brillante e vivo, dona un tocco musicale all’evento, attraverso canzoni che esprimono anche un suo personale progetto di vita che condividerà coi presenti. Matteo Rizzolli, economista e docente della Lumsa, marito e padre di una famiglia numerosa, illustra l’importanza della dimensione culturale e di quella economica nella scelta di accogliere la vita. Arnoldo Mosca Mondadori, scrittore e uomo di cultura, attraverso il suo libro Il Miracolo della Vita apre il cuore al tema con la sensibilità e la poliedricità di una vita personale immersa nel sapere artistico e letterario.
Matteo e Fabiana Manicardi, genitori di Micky, portano la testimonianza della loro scelta di avere visto la vita oltre le apparenze di sofferenza.
Il Festival darà anche visibilità ad alcuni imprenditori che hanno messo in atto buone prassi aziendali, per favorire e supportare i dipendenti nella formazione delle loro famiglie. La conduzione dell’evento è a cura della collaboratrice di Avvenire Chiara Pazzaglia.
La Rete per la Giornata della Vita nascente progetta e mette in atto iniziative per valorizzare l’accoglienza di nuove vite, grazie alla ricchezza delle delle associazioni che ne fanno parte. La carenza demografica ha cause nelle difficoltà economiche e lavorative di tante famiglie, nell’assenza di servizi adeguati a supporto dei genitori, ma ancora di più in una cultura che non valorizza adeguatamente chi sceglie di generare. Mettere al mondo figli è oggi coraggioso in una società non predisposta ad accogliere questa speranza; in realtà l’aggettivo coraggioso non dovrebbe essere utilizzato, perché scegliere la vita è naturalmente umano.
La Rete promuove il valore e la bellezza della vita che nasce, dell’umanità che sceglie di accogliere nuove vite nonostante tutto, del segno della speranza che è un bimbo che sorride. Per questo sostiene la necessità di istituire una Giornata dedicata in cui tutta la società, a partire dalla istituzioni, si fermi a riflettere sull’importanza dell’apertura alle nuove vite e sulle iniziative da mettere in atto per favorirla. Questa mission è portata avanti attraverso collaborazioni con gli enti locali, le università, le scuole, il mondo artistico, come tante dimensioni per valorizzare per strade diverse la bellezza e la gioia di un bambino nella sua essenzialità.
Il Festival vuole essere un canto nuovo che ci ricorda che la vita nascente è segno di progresso e di futuro.
Coordinamento Rete per la Giornata della Vita Nascente
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