“Il Figlio di Dio si è fatto uomo ed ha posto la sua dimora in mezzo a noi perché noi, uomini, potessimo divenire come Lui”.
Gentilissime famiglie di ANFN,
il Natale del Signore ci parla di un Dio-Amore che desidera ancora una volta condividere con noi il suo sogno di un mondo degli uomini in pace.
Una pace fondata sulla giustizia e sulla carità che permette ad ogni uomo di riconciliarsi con se stesso, con Dio, con i fratelli, con il creato.
Il ‘Principe della pace’ accolto nel Natale, chiede a noi di collaborare nella realizzazione di questo sogno attraverso concreti quotidiani gesti di amore e di fede nei Suoi confronti e dei fratelli, soprattutto i più deboli.
Qui a San Pietroburgo, le cose procedono come indicato sul giornalino Viesti (Le notizie)
Per quanto concerne la nostra Parrocchia del Sacro Cuore, seppur lentamente, si prosegue con l’opera di ristrutturazione rallentata come sempre per problemi tecnici e burocratici.
In questo periodo di chiusura della nostra Chiesa, siamo ospiti della parrocchia dell’Assunzione per le celebrazioni e le altre attività parrocchiali.
Dopo la chiusura della casa di formazione, la nostra Fraternità Francescana e’ rimasta composta soltanto da quattro frati.
Nel mese di febbraio a Roma, si terrà alla presenza del nostro Ministro Generale, il Capitolo della nostra Fondazione (che comprende le Fraternità in Russia ed in Kazakhstan) e forse a riguardo vi saranno dei cambiamenti.
Bene proseguono le attività del ‘Centro di crisi per bambini’, tutte volte all’accoglienza di bambini e ragazzi che vivono, nonostante la loro età, già in situazioni di grosso disagio sociale.
Attività caritativa che, come si sa, possiede anche un forte richiamo ecumenico.
Si cerca, insomma, nel nostro piccolo, di concretizzare il sogno del Natale che ci coinvolge tutti in questo immenso abbraccio di fraternità e di pace che partito dalla grotta di Betlemme, attraverso le nostre braccia attende di raggiungere ogni uomo.
Con questi sentimenti di speranza, colgo pertanto l’occasione per porgere il mio augurio più sincero ed assicurare la mia preghiera.
Colgo l’occasione anche per ringraziare per l’amicizia e la vicinanza.
Con tanta riconoscenza, da San Pietroburgo
Invernizzi frate Stefano
a cura di Alfio e Emanuela
