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ANFN PER UNA REGIONE EMILIA ROMAGNA A MISURA DI FAMIGLIA

ANFN PER UNA REGIONE EMILIA ROMAGNA A MISURA DI FAMIGLIA

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Incontro schietto, cordiale e allo stesso tempo proficuo quello avuto domenica 28 novembre con l’Assessore alle politiche sociali della Regione Emilia Romagna, Teresa Marzocchi, madre di 4 figli e con esperienze di affido.
Presenti all’incontro per conto della nostra associazione il ‘padrone di casa’ (l’incontro si è tenuto nei locali parrocchiali a San Giorgio di Piano a Bologna) Stefano Lipparini, responsabile nazionale enti locali, il coordinatore regionale Pierluigi Bonvicini, e il consigliere nazionale Alfredo Caltabiano.
L’assessore ha subito puntualizzato gli aspetti più qualificanti messi in campo dalla giunta Errani a favore della famiglia indicando 3 verbi-attivi verso cui si muove “PROMUOVERE-ACCOMPAGNARE-SOSTENERE”.
Non poco se si considera l’impegno della giunta a mantenere il livello qualitativo dei servizi sociali ed all’infanzia che rappresentano un modello guida per l’intero Paese.
L’assessore ha subito puntualizzato l’aspetto più qualificante messo in campo dalla giunta Errani: in un quadro di drastico taglio delle risorse, che avrebbe comportato una riduzione per il 2011 di 30mln. di euro per i servizi alle famiglie, non solo si è deciso di lasciare inalterati i fondi per il sociale, ma sono stati anche destinati ulteriori 5mln. di € da destinare alle famiglie per contributi e abbattimenti delle tariffe, tenendo in considerazione i carichi famigliari (e quindi le famiglie numerose) e la situazione economica delle stesse, 1mln. di € per conciliazione tempi di vita e di lavoro e 11mln. di € per minori e famiglie in difficoltà
In questo contesto, verrà a breve avviato un tavolo per la rideterminazione dei criteri Isee, da demandare successivamente ai Distretti socio-sanitari a cui competerà poi attuare questi interventi.
Infatti l’assessore, presente alla Conferenza Nazionale della Famiglia di Milano, se da un lato ha affermato di condividere i principi e la struttura del Fattore Famiglia proposto dal forum delle associazioni famigliari, dall’altro lato ha espresso perplessità sul fatto che il Governo possa a breve mettere mano alla riforma Isee da tutti ormai richiesta; motivo questo per rimboccarsi le maniche ed avviare uno studio che possa essere applicato nell’Emilia – Romagna in accordo con altre regioni più sensibili.
Abbiamo espressamente richiesto, ricevendone risposta positiva, che a questo tavolo sia presente il mondo dell’Associazionismo Famigliare attraverso il Forum e la nostra Associazione.
L’assessore ha poi indicato tra le priorità della giunta la promozione della genitorialità e della generatività, in un contesto che ci vede come una delle poche regioni a registrare una crescita della natalità non soltanto dalle famiglie emigrate ma anche da quelle autoctone; ha inoltre:
– ribadito la necessità di una sempre maggiore integrazione (anche per la nostra associazione) con le famiglie immigrate;
– anticipato la volontà di costituire un centro per le famiglie in ogni distretto della Regione e lo sviluppo della rete dei consultori famigliari;
– evidenziato il prossimo avvio della ‘cartella sociale’ (in aggiunta alla ‘cartella sanitaria’) con cui le amministrazioni locali potranno accedere a tutte le agevolazioni ottenute dalle famiglie ( bologna il costo è di 297 Euro a persona per il sociale; in un comune montano della provincia di Parma 70 Euro a persona per il sociale);
– escluso l’elaborazione di una legge regionale sulla famiglia, in quanto sono già presenti 21 leggi che si occupano di famiglia di cui 2 aventi la famiglia come oggetto principale.
A fronte di nostra specifica richiesta di conoscere le modalità con cui sono stati spesi sul territorio emiliano-romagnolo i fondi Bindi per le famiglie numerose, ci farà avere le statistiche e le informazioni relative.
Sempre su nostra proposta, abbiamo convenuto di presentare una formale richiesta di intervento per uniformare a livello regionale i meccanismi di determinazione delle tariffe dell’acqua attraverso l’adozione di una tariffa procapite, come già adottato dall’Ato 5 di Bologna.
Disponibilità è stata confermata su eventuali altre proposte in materia tariffaria.
Abbiamo inoltre ribadito quello che è lo spirito e la strategia della nostra associazione, ossia l’adozione di interventi che vadano a favore di tutte le famiglie, e che, anche per equità, prevedano l’introduzione a partire da quelle con più figli per allargarsi man mano a tutte le altre.
All’assessore era stato precedentemente consegnato il documento che trovate nell’allegato.
E’ stato un incontro breve (è durato poco meno di un’ora), ma concreto: in puro stile famiglie numerose!

Nella foto: Bonvicini, l’assessore Marzocchi, Caltabiano, Lipparini

Scarica allegati:
ProposteRegioneEmiliaRomagna.pdf