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ANFN INCONTRA LA SENATRICE BERTOROTTA (M5S)

ANFN INCONTRA LA SENATRICE BERTOROTTA (M5S)

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Alessandro Soprana, direttore rapporti politici e Stefano Lipparini, direttore rapporti enti locali per ANFN hanno incontrato ieri 15 aprile a Roma la Senatrice Ornella Bertorotta, portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato.

L’incontro, concordato con la dott.ssa Emanuela Ricceri, si è svolto in un clima cordiale ed accogliente da cui è emersa una concreta disponibilità della stessa senatrice di attivarsi a fronte di esigenze urgenti manifestate dalle famiglie numerose.

Gli esponenti di ANFN hanno fatto una veloce presentazione dell’associazione, sulle attività poste in essere nelle tre precedenti legislature, ed hanno svolto una panoramica sugli argomenti che seguono.

IRPEF
E’ stato indicato l’obiettivo primario da raggiungere, anche in modo graduale, ovvero che ogni famiglia con figli sia concretamente in grado di mantenere ed educare i propri figli mediante le necessarie risorse da affrancare dal fisco o come reddito di cittadinanza.
La cifra indicata nell’area OCSE come minima vitale per il mero mantenimento di un figlio è di circa 320 euro mensili (3840 euro annuali); oltre al mero mantenimento aggiungendo l’educazione dei figli la cifra minima si aggira intorno ai 6000/6600 euro.
Questo obiettivo potrebbe essere raggiungibile con un intervento sul TUIR che lasci inalterate le detrazioni attuali ed affronti il problema dell’incapienza che spesso si presenta all’aumentare della numerosità dei nuclei famigliari con crediti di imposta da rimborsare; questo renderebbe concreta la possibilità di affrontare in maniera ufficiale, offrendo detrazioni fiscali/crediti di imposta per spese nei settori di cura della persona (es. dentista e mediche) e della casa (es. ristrutturazioni, elettrodomestici a risparmio energetico) che praticamente accomunano tutte le famiglie, ma spesso oggetto di rinuncia per quelle numerose.


ADDIZIONALI IRPEF REGIONALE E COMUNALE

Si tratta di pesanti aggravi di imposte, peraltro applicate su redditi lordi, non netti, dell’imposta “madre” Irpef e considerati indipendentemente da carichi famigliari, ovvero dal numero di persone che fanno affidamento su di uno stesso reddito.
Oltre a presentare gravi limiti rispetto al principio della capacità contributiva si sottolinea come nel loro complesso, attualmente fino al 2.2%, di fatto costituiscano una ulteriore gravosa imposizione fiscale in forma proporzionale e non progressiva come richiesto dall’art. 53 della Costituzione.


TARIFFE

Si rimarca come per usufruire di servizi essenziali come l’acqua, l’energia elettrica ed il gas le famiglie numerose siano gravemente discriminate da un consolidato sistema tariffario che penalizza consumi come fossero dispendiosi (quando invece spesso sono virtuosi) per effetto della mancata considerazione del numero di soggetti-utenti a “valle” del contatore.
Infatti, si verifica sistematicamente che mentre i consumi medi procapite siano virtuosi e cioè inferiori ai consumi medi del singolo, il sistema tariffario vigente penalizza pesantemente le famiglie con figli a carico.

TICKET SANITARI
I ticket sanitari, ora dovuti quale contributo di compartecipazione a servizi sanitari necessari, sono calcolati in maniera rigida prevedendo una soglia di reddito lordo al di sopra del quale quale il ticket si paga e al di sotto del quale non si paga, a prescindere dalla composizione del nucleo famigliare.
Si verifica quindi che una famiglia con figli è iniquamente equiparata al singolo pur avendo un diverso potere d’acquisto e reddito procapite disponibile.
L’attuale formulazione dei ticket sanitari doveva essere provvisoria in attesa di soluzioni eque che dovevano essere poste in essere in tempi brevi, ma che tuttora mancano. Nella situazione attuale vi sono famiglie che rinunciano a servizi sanitari essenziali per figli e genitori per motivi economici.

ISEE
La riforma dell’ISEE da un paio di anni a questa parte ha beneficiato di un importante lavoro di analisi e studio a diversi livelli finalizzato soprattutto all’emersione di elusione reddituale ma finora ha ignorato la necessità di ricalibrare la scala di equivalenza per non penalizzare i nuclei più numerosi.
Occorre porre in essere, senza indugio, i necessari correttivi priva della relativa riforma.

La senatrice Bertorotta ha chiesto di avere a disposizione materiale per poter elaborare proposte legislative, documentazione che gli esponenti ANFN si sono impegnati a trasmettere quanto prima.

Al termine dell’incontro, a margine del quale è stata fatta pure la conoscenza del senatore Alberto Airola (Torino) e della senatrice Elisa Bulgarelli (Bologna, vicepresidente del Gruppo M5S), la senatrice Bertorotta, considerata anche la simbolica presenza all’incontro di una “nostra figlia”, ha proposto un’istruttiva visita nell’Aula del Senato, appositamente aperta per noi, visita rivelatasi davvero emozionante.
L’incontro si è concluso con un arrivederci ed un augurio di buon lavoro.

Stefano Lipparini
Alessandro Soprana

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