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ancora sulla “rivoluzione” di Parma

ancora sulla “rivoluzione” di Parma

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Sarà la prima città in Italia a introdurre un correttivo dell’Isee per creare tariffe su misura per ogni famiglia

Dal 2010 a Parma ci sarà il quoziente familiare. Per la prima volta in Italia, dopo anni di dibattiti e di promesse (incluse quelle di Berlusconi) le tariffe dei servizi comunali, dalla pattumiera all’asilo nido saranno calcolate su misura in base alla composizione del nucelo familiare.

La novità è stata voluta dal Comune di Parma ed elaborata dall’Agenzia per la Famiglia del Comune stesso in collaborazione con la consulta delle associazioni familiari, il Forum e l’apporto tecnico dell’Università. Da dicembre partiranno le revisioni dei regolamenti di accesso ai servizi per utilizzare come criterio un Isee corretto dal nuovo quoziente. Il sindaco di Parma, Pietro Vignali, ha orgogliosamente parlato di “quoziente Parma”: «una grande novità, non solo perché è il primo esempio in Italia ma anche perché riconosce alla famiglia il lavoro che quotidianamente svolge in campo educativo, di cura, di coesione sociale».

A risparmiare saranno, in modo proporzionale, tutte le famiglie: secondo le simulazioni del Comune, solo per l’asilo nido resteranno in tasca alle famiglie fino a 60 euro. L’impatto maggiore però sarà sulle famiglie numerose: se per l’Isee infatti il primo figlio pesa 0,47 e ogni figlio in più vale sempre meno, nel “quoziente Parma” si parte da 0,60 per salire a 0,80. Peso diverso avrà anche un familiare invalido, specie se over 75. Già a luglio l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose aveva eletto Parma “città amica della famiglia”.


http://beta.vita.it/news/view/96392/

vedi in allegato il testo del Comune di Parma, con le tabelle di confronto

http://www.comune.parma.it/portal/page?_pageid=205,387640&_dad=portal&_schema=PORTAL&C_ITEM=600208