Dura lettera del responsabile politico ANFN Alessandro Soprana al capo del Governo Silvio Berlusconi.
Dopo avere inutilmente spedito accorati appelli a tutte le forze politiche, Soprana si rivolge direttamente a Berlusconi per denunciare la situazione paradossale del nostro Paese dove “di fatto la repubblica garantisce l’aborto mentre discrimina chi i figli li vuole”.
Nel dettaglio: i minori. La cura dei figli, compito dei genitori “prevede risorse temporali ed economiche” afferma Soprana ” ma lo Stato, non riconosce i costi del mantenimento- educazione del minore” e quindi “di fatto discrimina i minori non garantendo le risorse a chi ne ha la responsabilità” .
Risorse economiche: secondo Soprana si può mantenere dignitosamente un figlio con 20€ al giorno. Un minore allontanato dal nucleo familiare e ospitato in una comunità costa allo Stato intorno ai 120€. Non sarebbe meglio investire per arginare il degrado della famiglia, piuttosto che pagare quando i cocci sono già rotti?
Secondo il libro bianco pubblicato a suo tempo dal Ministro Maroni il costo per figlio per anno oscillava dai 6500 agli 8000 euro all’anno: “L’importo riconosciuto dal nostro attuale ordinamento oscilla dai 360 ai 700 euro/anno”. Commenta Soprana : “E’ evidente la disparità fra la cifra necessaria e la cifra effettivamente disponibile in famiglia. Le conseguenze sono l’impossibilità da parte dei genitori di svolgere con diligenza il proprio ruolo nell’educare i futuri cittadini.” La lettera di ANFN al presidente del Consiglio si chiude con la richiesta di “veri interventi e di una sua gradita risposta”
In allegato il testo della lettera
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