Ci scrive Franco Grotto, coord. di Vicenza insieme alla moglie Fiorella, genitori di 8 figli (tutti milanisti):
20 giorni fa ho scritto alla fondazione Milan dell’associazione e gli ho chiesto: “Una
famiglia numerosa fa fatica a far praticare sport ai propri figli e se lo
fa i sacrifici sono sempre personali, voi come Fondazione Milan avete la
possibilità di affrontare questo tema dandoci una mano? Ho letto la
vostra presentazione e mi sembrerebbe che potreste avere nel DNA la
capacità di superare le barriere che noi ci troviamo sempre ad affrontare.
Sinceramente non so con quali iniziative però ne basterebbe anche una…”
Come risposta siamo stati invitati tutta la famiglia sabato a vedere
MILAN-udinese e accompagnati da un dirigente andremo a farci anche un
giro per lo stadio.
Così la famiglia Grotto al gran completo avrà l’occasione di vivere una splendida esperienza,ma non solo. “Era importante”, afferma Franco, “far capire le difficoltà di famiglie come le nostre, per esempio a mandare i figli ai campus di scuola calcio organizzati dalle squadre. Anche i nostri figli sognano di diventare grandi calciatori”!
Buon divertimento, ragazzi, godetevi lo spettacolo, i vostri beniamini, la magia di San Siro: chissà che i dirigenti del Milan (e delle altre squadre) cnooscendo voi si rendano conto che facilitando le famiglie come le nostre, portandole allo stadio, consentendo anche ai nostri figli di assistere alle costosissime partite, porteranno sugli spalti la gioia di vero sport, di spettacolo, di divertimento, un vero antidoto alla violenza negli stadi. Perché anche nel calcio, più famiglie (e più famiglie numerose), meno violenza…
