Nella giornata dell’evento diffuso “EUROPE: FAMILY FIRST” arriva una grande notizia dall’Ungheria, il paese attualmente alla presidenza UE che con oggi apre una settimana di riflessioni nazionali e eropee sul ruolo centrale dell’istituzione famigliare nel Vecchio Continente.
La nuova Costituzione, la cui prima bozza è stata approvata lo scorso 15 marzo, riconoscerebbe – primo paese al mondo- il diritto di rappresentanza politica ai minori, con un sistema di voto esercitato dai genitori in rappresentanza dei figli. Una decisione storica, che va nel senso del pieno riconoscimento della parità dei diritti dei minori, fin qui “vittime” di una discriminazione in base all’età che non ha più senso di esistere.
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La decisione di asseganre peso politico ai figli, dibattuto in Italia grazie ad ANFN , che nel passato ha organizzato una serie di incontri sul tema con giuristi, studiosi e politici, potrebbe considerarsi epocale nella storia del diritto universale: potendo contare sul peso politico dei voti dei propri figli, i genitori acquistano più forza nei confronti della politica, fin qui abituata a seguire le indicazioni di elettori sempre più anziani. La bilancia generazionale potrebbe spostarsi considerevolmente e le famiglie numerose, con più voti a disposizione, divengono improvvisamente soggetti politici assolutamente interessanti, spostando l’interesse deli politici verso il futuro e le giovani generazioni. Un’utopia, secondo tanti, anche se già a Roma, nel 2008 durante il Convegno “Un figlio, Un voto”, il prof. Mercadante, una vita dedicata all’argomento, ne profetizzava la realizzazione. E oggi, primo sabato di primavera., da Budapesta arriva una nuova primavera, una ventata di aria fresca che potrebbe riaprire le porte al futuro.
