“La società italiana sembra franare verso il basso sotto un’onda di pulsioni sregolate. L’inconscio collettivo appare senza più legge, né desiderio. E viene meno la fiducia nelle lunghe derive e nella efficacia della classe dirigente. Tornare a desiderare è la virtù civile necessaria per riattivare la dinamica di una società troppo appagata e appiattita. “
Non sono parole pronunciate dal Presidente Napolitano o dal Cardinal Bagnasco: sono le parole con cui il Censis presenta il 44esimo rapporto sulla situazione sociale dl paese, l’Instantanea di un paese stanco, senza più desideri , sempre più “vecchio dentro”. Sono i numeri che parlano e raccontano.
Eppure, senza averne alcun merito, ci sentiamo in contro tendenza, con la nostra voglia di fare e di dare un futuro migliore ai nostri figli, la nostra speranza, con i nostri progetti, i nostri sogni, la nostra voglia di incontarci e di scoprire nelle altre famiglie i grandi tesori che ognuno nasconde.
E forse il nostro compito di famiglie numerose, adesso più che mai, è testimoniare a questo paese che è ancora possibile sognare, pregettare, mettere al mondo dei figli e lasciare che la Vita scorra.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2010/12/02/visualizza_new.html_1674356507.html
http://www.avvenire.it/Cronaca/Censis+italia+piatta_201012030956517730000.htm