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Tagesmutter, la mamma che fa la tata

Tagesmutter, la mamma che fa la tata

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La tagesmutter (mamma di giorno) é una figura molto nota in pesi come Francia e Germania, una mamma che si presta ad accudire nelle propria casa i bimi del vicinato . Un’intelligente alternativa alla baby sitter ma soprattutto al nido: ora l’intressante esperienza approda a Parma
Una nostra nuova associata,Giuliana Marcon, segue qui a Parma
l’interessante servizio di tagesmutter (è vicepresidente della coop. 6
per me che offre questo specifico servizio). Ecco di cosa si tratta

LA REALTA’ DELLE TAGESMUTTER


CHI E’ LA TAGESMUTTER
La Tagesmutter è una persona adeguatamente formata che, professionalmente, in collegamento con organismi della Cooperazione sociale o di utilità sociale non lucrativi, fornisce educazione e cura a uno o più bambini di altri presso il proprio domicilio o altro ambiente adeguato ad offrire cure famigliari”.

LE TAGESMUTTER IN EUROPA
In Francia, Danimarca, Finlandia, Belgio, Irlanda, Regno Unito, Germania, Austria, Norvegia, Lussemburgo e Portogallo i servizi di assistenza domiciliare all’infanzia sono la forma di custodia istituzionalizzata più usata.
Solo in Italia, Grecia e Spagna questo tipo di servizio risulta ancora inusuale e senza una specifica normativa.
Nonostante il fatto che i servizi di assistenza domiciliare all’infanzia siano organizzati in modo molto diverso da uno Stato all’altro, l’attività dell’assistente a domicilio resta in via di principio la stessa.
Cambiano i percorsi formativi, gli aspetti organizzativi o i requisiti richiesti ma in tutti i casi è previsto un intervento economico pubblico diretto o indiretto.
Di fatto queste forme di assistenza sono storicamente e culturalmente le più diffuse (anche se in modo “sommerso”) e anche oggi l’insufficienza dei servizi per la prima infanzia e la minor disponibilità di sostegno parentale per l’accudimento dei propri figli impongono a molte donne una scelta: o il lavoro (censurando un desiderio di maternità) o la famiglia (sacrificando la propria professione con evidenti ricadute anche sul piano economico-famigliare).
Generalmente la maggior parte delle persone che si occupa di bambini in ambito domiciliare (baby-sitter) lavora quasi sempre “in nero” e questo fenomeno ampiamente conosciuto e accettato ha indotto l’idea che questo sia un lavoro poco importante, che chiunque può svolgere, contrariamente alla diffusione delle conoscenze in campo pedagogico che sottolineano invece l’importanza dell’ambiente, delle relazioni, e delle attività proposte al bambino per un armonico sviluppo della sua personalità.
Il lavoro femminile attualmente è prevalentemente svolto in campo socio-assistenziale, commerciale o turistico, con le caratteristiche che questi lavori comportano (turni o fasce orarie molto ampie magari concentrate in brevi periodi).
Questo tipo di utenza spesso non riesce a trovare nell’organizzazione dei tradizionali servizi all’infanzia (asilo nido e scuola materna) una risposta compiuta alle proprie necessità. Di qui l’esigenza di diversificare l’offerta di servizi all’infanzia garantendo efficienza, efficacia e affidabilità.

LE TAGESMUTTER IN ITALIA: PROGETTO DoMuS – Day Mother Service
Grazie all’attività della Cooperativa Tagesmutter-il Sorriso, in Italia il servizio si è sviluppato con caratteristiche specifiche soprattutto nella Provincia Autonoma di Trento, dove è riconosciuto e regolamentato dalla Legge Provinciale sui servizi all’infanzia (L.P. 4/2002).
A partire da questa esperienza nel Luglio 2005 è stato avviato il progetto DoMuS – Day Mother Service, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Fondo Sociale Europeo attraverso l’iniziativa Equal. Il progetto si propone di esportare il servizio Tagesmutter, che ha trovato nell’esperienza trentina un modello organizzativo ed educativo del tutto innovativo, in 5 regioni italiane: Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria.
Della rete istituzionale del progetto DoMuS fanno parte, tra gli altri: la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, il Forum delle associazioni famigliari, la Regione Lombardia, il Comune di Milano e la Provincia di Parma.
La realizzazione del progetto si pone obiettivi di carattere “sociale” e pedagogico.

– Rendere trasparente e dignitoso il lavoro educativo di molte donne trasformandolo in una vera e propria professione, con maggiori garanzie sia per l’utente che per la lavoratrice. A questo scopo sono stati avviati specifici percorsi formativi per le aspiranti Tagesmutter (250 ore) ed è stato promosso il collegamento delle varie Tagesmutter con un ente non profit che le supporta e le coordina, mettendo a loro disposizione anche professionalità altamente specializzate (psicologa, pedagogista, logopedista,coordinatrici) e intervenendo nel con tempo a supporto della motivazione con conseguente ricaduta positiva sulla qualità del servizio;
– Sollecitare una politica che sostenga economicamente le famiglie sia offrendo un’occasione di riqualificazione professionale, sia intervenendo a sostegno dei costi delle famiglie che utilizzano il servizio.
– Sensibilizzare l’opinione pubblica e le forze politiche sulla necessità di riconoscere, valorizzare e sostenere iniziative che rendano più conciliabili i tempi famigliari con i tempi di lavoro

LE TAGESMUTTER IN EMILIA ROMAGNA E A PARMA
In Emilia Romagna sono due le realtà coinvolte nella rete operativa del progetto DoMuS: La Cooperativa Sociale “Mano nella Mano” di Savignano sul Rubiconde e la Cooperativa Sociale “6 da Me” di Parma. In entrambi i casi è stato avviato e portato a termine un corso di formazione di 250 ore che ha visto coinvolte 20 aspiranti Tagesmutter in ognuna delle due realtà territoriali e, in entrambi i casi il servizio è di fatto operativo.
Per quanto riguarda in particolare Parma la Cooperativa Sociale “6 da Me” è nata nel Luglio 2006 dal desiderio delle partecipanti al corso di formazione di proporre il servizio Tagesmutter anche nella nostra città. Il servizio ha iniziato ad essere operativo già dal Settembre 2006, e, ad oggi, ha visto coinvolte circa 20 famiglie utenti e 7 tagesmutter.
Entrambe le realtà presenti sul territorio regionale hanno fin da subito cercato il dialogo con l’Ente Pubblico, allo scopo di rendere possibile una sperimentazione del servizio nelle due città coinvolte, similmente a quanto avviene, ad esempio, nella Regione Lombardia.
Questo non è però stato fin’ora possibile a causa di una Legge Regionale sui Servizi alla prima Infanzia che, di fatto, non lascia alcuno spazio di sperimentazione ad un servizio innovativo come le Tagesmutter, nonostante sia da tempo presente e funzionante, con elevato gradimento, in altre regioni italiane e nonostante sia stato avvallato anche dal Ministero del Lavoro e dal Fondo Sociale Europeo che hanno finanziato il progetto DoMuS.
In particolare la nostra legge regionale prevede solo 2 modelli di sperimentazione pensati “a tavolino” senza tenere conto di alcuni elementi della realtà: l’assistente domiciliare e l’assistente familiare, che di fatto stanno riportando risultati molto deludenti. Nessuno spazio è lasciato a possibilità “altre” che nascano da una realtà e da un’esperienza positiva in atto. L’esperienza, infatti, ci dice che non è un semplice titolo di studio a garantire la qualità dell’assistenza all’infanzia, ma ci vuole molto di più. Senz’altro una formazione specifica (che non necessariamente deve prevedere a priori un titolo di studio dedicato), ma anche e soprattutto un lavoro in rete e una formazione permanente, garantita dal supporto di realtà della cooperazione sociale, che mettano a disposizione costantemente figure professionali specifiche. Infatti è facile verificare che chi aspira ad un lavoro domiciliare con i bambini non è quasi mai la persona neo-laureata, ma molto più spesso è una donna adulta che ha avuto o ha bambini piccoli, o che lavora come baby-sitter (quasi sempre in nero) e che desidera rendere la sua esperienza e la sua “vocazione educativa” (scoperta quasi sempre in età adulta) una professione socialmente riconosciuta.
L’esperienza delle Tagesmutter ha in sé la potenzialità di rispondere contemporaneamente a molte delle attuali problematiche sociali legate all’infanzia e alla famiglia:
– la crescente richiesta di flessibilità e capillarità dei servizi alla prima infanzia legata anche al mutamento del mondo del lavoro (contratti a termine, lavoro a turni…)
– la carenza cronica di posti al nido legata anche ai costi e ai tempi elevati di realizzazione di nuove strutture (non richieste per il servizio Tagesmutter)
– la conciliazione dei tempi lavorativi e dei tempi familiari (che questo servizio permette di accrescere sia per le Tagesmutter sia per le famiglie utenti)
– la promozione del lavoro femminile (sia per le Tagesmutter sia per le famiglie utenti)
– l’emersione del lavoro nero delle baby-sitter, con conseguente maggiore garanzia e qualità dell’assistenza all’infanzia
– la creazione di una rete tra famiglie che permette il sostegno della maternità e il diffondersi di buone prassi educative.

La domanda è quindi: com’è possibile che per semplice “preconcetto” non sia lasciato alcuno spazio pubblico di verifica ad un’esperienza come questa?

IL SERVIZIO TAGESMUTTER

GARANZIE e SPECIFICITA’
• Personale qualificato e “in regola”
• Personalizzazione del servizio (flessibilità orario, conciliabilità tempi lavorativi. e tempi familiari)
• Piccolo contesto di socializzazione (max. 5 bimbi in compresenza)
• Rapporto fiduciario
• Domiciliarità/casa
• Unica soluzione per bimbi di diversa età
• Possibilità di adattare il servizio alle proprie esigenze nel tempo

COSA OFFRE LA TAGESMUTTER
• Un rapporto fiduciario che favorisce un “legame affettivo” anche tra famiglie.
• Un piccolo contesto di bambini insieme alla Tagesmutter nel calore della casa.
• L’opportunità di sviluppare in modo compiuto le potenzialità del bambino instaurando relazioni significative
• L’occasione di vivere contesti, situazioni, opportunità, affinchè i bambini possano esprimere tutto il loro potenziale
• La condivisione di momenti significativi avvicinandosi alla normalità della vita
• Lo svolgimento del servizio in un ambiente idoneo e sicuro.
• La serietà e l’adeguatezza della persona che lo svolge attraverso un processo di qualificazione professionale e un lavoro svolto “in rete”.

CARATTERISTICHE PEDAGOGICHE ED EDUCATIVE DEL SERVIZIO TAGESMUTTER

LA CASA COME SISTEMA SIMBOLICO E CULTURALE
Il bambino che viene accolto in casa della Tagesmutter riconosce il contesto oggettivo di quella casa che in larga misura presenterà elementi simili al contesto della “sua “ casa.
Il calore della casa come tempo e luogo privilegiato di scoperta, di relazione affettiva, di arricchimento del linguaggio, con spazi ripensati a misura di bambino e con la possibilità che il gioco non sia solo simbolico, ma diventi esperienza vera.

AFFIDAMENTO NOMINALE
Il bambino è affidato nominalmente a “quella” tagesmutter; questo garantisce una relazione educativa stabile e continuativa nel tempo.Una presenza affettiva rassicurante: un adulto che offre il proprio tempo nella normalità della vita quotidiana osservando e condividendo.

RISPETTO DEI TEMPI DI OGNI BAMBINO
Uno sguardo al bambino come persona nella sua unicità che passa attraverso la personalizzazione dell’intervento educativo, nel rispetto dei suoi tempi e favorendone l’autonomia.

CONTINUITA’ EDUCATIVA CON LA FAMIGLIA
Riconoscimento della famiglia come primo luogo educativo nel rispetto della cultura, delle tradizioni e delle abitudini. Attenzione alle richieste e alle aspettative educative dei genitori dal primo colloquio all’inserimento, (tempo che serve per valutare reciprocamente se la soluzione proposta risponda o meno alle aspettative) fino alla cura del rapporto costante con le famiglie utenti da parte della coordinatrice.

PICCOLO GRUPPO DI BAMBINI
Possibilità di una tranquilla socializzazione in un ambiente non caotico con la presenza di bimbi grandi e piccoli insieme: il piccolo dà al grande il piacere dell’autonomia perché gli dà modo di sperimentarla; il grande guadagna la gratificazione della stima del piccolo e il fatto di sentirsi capace di fare cose utili.

CARATTERISTICHE STRUTTURALI E GESTIONALI DEL SERVIZIO TAGESMUTTER

il collegamento delle varie Tagesmutter con un ente non profit che le supporta e le coordina, mettendo a loro disposizione anche professionalità altamente specializzate (psicologa, pedagogista, logopedista, coordinatrici) e intervenendo nel con tempo a supporto della motivazione con conseguente ricaduta positiva sulla qualità del servizio;

CARATTERISTICHE DELLA CASA
L’abitazione in cui si svolge il servizio comprende almeno una cucina/soggiorno, due stanze e servizi igienici. All’interno del domicilio è individuabile lo spazio in cui si svolge il momento del pasto, del sonno e delle diverse attività di gioco; in particolare un “angolo morbido” e una zona dove i bambini possono svolgere attività di pittura e manipolazione. Gli spazi non sono necessariamente ad uso esclusivo del servizio, ma sono sfruttati e predisposti in modo che durante questo tempo siano facilmente individuabili.
Ogni bimbo inoltre ha uno spazio dove conservare i propri effetti personali (solitamente nel locale dove avviene l’accoglienza e il commiato).
La Sicurezza dell’ambiente è monitorata attraverso l’elaborazione di una scheda della sicurezza e specifici controlli.

NUMERO DI BAMBINI
Il numero massimo di bambini che una Tagesmutter può accogliere contemporaneamente è di 5, compresi i propri figli se presenti nell’orario di servizio. Per bambini al di sotto di 1 anno il numero massimo in compresenza è di 3.

LE TAGESMUTTER
Formazione iniziale e formazione permanente sottolineando la necessità dell’osservazione come punto di partenza per conoscere la realtà e per approfondire con il gruppo e gli esperti di riferimento le varie tematiche inerenti l’educazione, valorizzando i gesti della quotidianità. La coordinatrice effettua periodiche verifiche e assicura alla Tagesmutter il supporto nella definizione degli obiettivi in relazione al “suo” piccolo gruppo, indicando i percorsi e suggerendo le attività. Le Tagesmutter spesso si incontrano tra di loro per poter offrire momenti di gioco anche con altri bimbi, garantire la conoscenza di un’altra persona nel caso di malattia dell’assistente e avere momenti di confronto e approfondimento con altre colleghe.

FLESSIBILITA’
La flessibilità di orario consente una reale conciliazione tra tempo lavorativo e tempo familiare senza che ciò vada a scapito della qualità dell’assistenza, e permette di seguire le variazioni delle esigenze familiari nel tempo.

L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO
• Richiesta di servizio: colloquio individuale tra coordinatrice e genitore
Tempi, necessità, conoscenza del bambino (età, abitudini, ecc.) e della famiglia, presentazione della linea pedagogica, organizzazione del servizio, raccolta richieste e aspettative dei genitori.
• Conferma del genitore
• Individuazione della Tagesmutter idonea
• Proposta di servizio
• Conferma del genitore
• Conoscenza della Tagesmutter e del luogo in cui avverrà il servizio
• Stipula del contratto (affidamento nominale)
• Inserimento
• Conferma definitiva contratto
• Verifiche periodiche.

LE ATTIVITA’
Tutte le attività che un bambino può svolgere sono alla base della conoscenza, sopratutto se unite al piacere che si ricava facendo le cose insieme a qualcuno che esprime la voglia di farle con te…

…far finta di essere la mamma, il papà in ufficio, il meccanico; ascoltare, parlare, coccolarsi, riposarsi, inventare, dipingere, leggere, cantare, riempire e svuotare, travestirsi, cucinare, impastare, assaggiare…..

I dettagli apparentemente minimi non dovrebbero essere trascurati, perché è solo attraverso di essi che sono possibili i grandi progetti”
( San Gerolamo)

In questa idea di sevizio i gesti della quotidianità assumono un’importanza fondamentale perché la Tagesmutter attraverso l’osservazione, la riflessione, il proporre e successivamente il fare, offre ai bambini la possibilità di essere protagonisti del loro crescere.
Per il gioco bastano poche cose semplici se dietro ad ognuna di esse si intravede il volto di un adulto.

Realizzare questo servizio significa prendere coscienza del valore che ha per il bambino ogni gesto che compiamo.
Comprendere come non ci sia solo un tempo e uno spazio per il bambino ma che tutto il tempo e tutto lo spazio, tutto il nostro fare, debba e possa esprimere l’attenzione a questo bambino di cui tanto si parla, ma che oggi rimane confinato in luoghi e momenti decisi dagli adulti.
“Sto volentieri con te” è come dire “Tu per me vali”, e ciò che il bambino comprende è che se vale per gli altri può permettersi di valere per se stesso.
Sentirsi voluti bene, accolti e valorizzati è il presupposto per far innamorare i nostri bimbi della vita propria e degli altri, per far emergere tutta la positività e potenzialità che c’è in ognuno di loro.

DOVE CONTATTARCI
Marcon Giuliana: 0521 294603; 320 7835234
tagesmutter_parma@libero.it

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