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STABILITA’: IL DANNO E LA BEFFA

STABILITA’: IL DANNO E LA BEFFA

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«La famiglia garantisce il futuro della società. La famiglia ha dato già tutto quello che poteva per garantire il presente. Due dati di fatto sui quali sembravano tutti d’accordo, dal presidente Letta al ministro Saccomanni agli esponenti politici di maggioranza e opposizione» afferma amareggiato Francesco Belletti, presidente del Forum. «Ed invece non solo hanno fatto carta straccia degli emendamenti che si erano ispirati alle proposte avanzate delle famiglie e volutamente tenute ai livelli minimi, ma siamo addirittura alla beffa. «Avevamo chiesto misure di equità negli aumenti delle tasse sulla casa ed invece quelle tasse verranno pagate anche dalle famiglie che fino ad ora ne erano esentate per via del reddito basso, dei carichi familiari o di altre situazioni di difficoltà.
«Avevamo chiesto delle detrazioni per le tasse comunali non facoltative ma obbligatorie e calcolate in base ai carichi familiari ed alle situazioni di disagio. Non solo le detrazioni rimarranno un’opzione per i comuni e saranno finanziate con una cifra scandalosamente irrisoria, ma paradossalmente le franchigie per carichi familiari previste dall’Imu rimarranno per le case di lusso che pagheranno ancora l’Imu, ma non per i comuni mortali costretti alle nuove tasse.
«Chiedevamo anche che gli interventi mirati sul cuneo fiscale si concentrassero sui lavoratori oltre che con redditi bassi anche con carichi familiari. Nulla c’è nella legge: gli interventi previsti saranno a pioggia, confermando una diseguaglianza sociale che a parità di reddito non tiene conto del significato reale di quel reddito in relazione al numero dei componenti della famiglia del lavoratore.
«Questa è la situazione della legge di stabilità, ad oggi. E non ci piace. Proprio ieri i dati ISTAT hanno confermato il nuovo e costante calo della natalità, segnale di un Paese che sembra non avere più speranza e progetto sul futuro. Eppure le persone sono il tesoro più prezioso del nostro Paese; tra i nuovi nati si trovano i nuovi Leonardo da Vinci, i nuovi Roberto Baggio, i nuovi Adriano Olivetti, i nuovi don Milani. Eppure la politica non riesce ad investire sulle nuove generazioni e su quei coraggiosi giovani uomini e giovani donne che accolgono le nuove vite.
«Rimane però il passaggio alla Camera. Alla buona volontà dei deputati affidiamo le residue speranze in un’attenzione finalmente concreta per la famiglia, che è attenzione al futuro del Paese perché» conclude Belletti «è grazie ai risparmi ed alle spese delle famiglie, alla loro capacità di farsi welfare e ammortizzatore sociale, alla voglia ed alla capacità di disegnare un futuro, che l’Italia si regge in piedi».

www.forumfamiglie.org