È di ieri la notizia apparsa su libero.it relativa alla lettera indirizzata a Studio Aperto, il tg di Italia Uno, raccontata nell’edizione delle 12.25, parlando delle storie di difficoltà legate alle buste paga degli italiani.
Una mamma di 3 figli, denuncia la sua intenzione di abortire alla sua quarta gravidanza, perché in famiglia vivono solo con lo stipendio del marito.
È una testimonianza carica di dolore e sofferenza e speriamo ancora indecisione.
Come famiglie numerose comprendiamo lo stato d’animo di questa mamma e ci sentiamo di aprire un dialogo con lei, se lo vuole, per sostenerla nell’accettare la vita che ha bussato alla sua porta.
Pubblichiamo di seguito la risposta che hanno voluto darle Giuseppe e Raffaella Butturini, nostri soci.
“Sonia carissima, scusami se ti chiamo cosi, dandoti del tu. Si rimane col cuore in gola al leggere le tue parole. Ricordo il tremore di ogni annuncio di gravidanza; meglio la gioia di mia moglie e il mio tremore, seguito poi da una comune gioia. Ti sento mentre pensi al decorso della gravidanza con tutti i problemi che essa pone; ti sento mentre pensi a quelli ancor più difficili che seguiranno: tu hai dato loro nome e cognome; ti sento mentre pensi all’ingiustizia di dover fare questi pensieri, perché non ti è dato quanto ti spetta per i figli che già hai donato alla tua famiglia e alla società; si! ci sono tante responsabilità da condividere, a partire dalla mancanza di leggi giuste per le famiglie; perché i figli sono il nostro futuro.
E cosi, Sonia, hai il cuore spezzato in due; la vedi e la senti la tua creatura e vorresti stringerla al cuore incapace di venderla per pochi denari; ma anche vedi e senti i figli che già stringi al tuo cuore e nulla vorresti loro togliere. Sonia, aprendoti ancora alla vita nulla togli ai tuoi figli; ma anzi doni a loro, a tuo marito e anche a Te vita, Vita. Credici Sonia, anche noi abbiano tanti bambini e conosciamo il ‘rosso’ a metà del mese, ma anche sperimentiamo l’aiuto discreto di tante persone e poi il Buon Dio non ci ha mai imbrogliato.
Sonia lasciati aiutare. Ti capisco quando escludi alcune possibilità; ti sembra di entrare in un dolore senza fine. Ma ti assicuro che è molto più duro e lancinante l’altro dolore; il tuo nodo alla gola te lo ricorda. Lasciati aiutare da chi ti chiede di esserti vicino; forse lo fa con modi non delicati, ma scrive con sincerità e con cuore. La nostra famiglia condivide con tante famiglie dell’Associazione famiglie numerose il peso e la gioia di tanti figli e bambini. Mamma lasciati aiutare; Te lo chiedo io la tua creatura che già ti ama : ti amerò sempre e ti benedirò ogni giorno.
Sonia se ho detto qualche parola di troppo, Tu sei mamma e sposa e capisci. Ma avevamo il cuore in gola.
Ti abbracciamo in ogni tua decisione.”
