• it
Roma: Famiglie numerose: «Su asili nido Cattoi usa arma del ricatto»

Roma: Famiglie numerose: «Su asili nido Cattoi usa arma del ricatto»

21 views
Condividi

Duro attacco del responsabile dell’associazione Famiglie numerose del Lazio all’assessore Alessandra Cattoi: «Familofobica e avulsa dalla realtà romana». Al sindaco Marino dice: «Avvelena il clima cittadino»
di R. S.

«L’assessore Cattoi è completamente avulsa dalla realtà nella quale vivono le famiglie romane con tanti figli, pare non comprendere la fatica economica del far famiglia oggi ed inoltre paventare l’arma del ricatto sull’apertura di 4 nuovi nidi per ben 149 famiglie a fronte della cancellazione dell’esenzione al terzo figlio è oltremodo ingiuriosa e “familofobica”». È stato questo il commento di Angelo De Santis, responsabile dell’associazione Famiglie numerose Lazio, alle parole dell’assessore Cattoi riguardo la proposta di cancellazione del beneficio alle famiglie numerose di Roma.

«Governa la nostra città senza conoscerla – ha proseguito De Santis riferendosi a Cattoi – e senza rendersi conto delle difficoltà in cui versano quasi tutte le famiglie romane deal terzo figlio in poi anche a causa di questa crisi che sembra non finire più». La famiglia «è un problema assistenziale o una risorsa per questa città? – chiede nel comunicato De Santis -. Conosciamo bene la voce costi dei servizi per l’infanzia a Roma, tuttavia riteniamo gravemente discriminante limare i costi togliendo soldi dalle tasche delle famiglie numerose. Perché, invece di “uccidere” economicamente le famiglie con figli, non apre ad esempio ai nidi famiglia incentivandone la costituzione? Perché non prevede forme di sostegno serie alle mamme che desiderano occuparsi del proprio bambino sino al terzo anno di età non usufruendo del servizio asili nido, facendo in modo di garantirne il rientro al proprio posto di lavoro al compimento di tale anno?».

De Santis conclude la nota con l’auspicio di incontrare il sindaco Marino, al quale ha chiesto più volte un incontro. Il primo cittadino non si è mai reso disponibile: «Cosa ci aspettiamo da un sindaco che fugge da otto mesi davanti ad un’Associazione, quella che rappresento, che gli chiede un incontro per il bene comune delle famiglie romane che abitano la città che lui malamente governa? Così facendo non si fa che avvelenare il clima cittadino già esasperato dalla crisi più grave dal dopoguerra, rischiando di provocare sollevazioni civili e gesti disperati di un popolo già gravemente provato, che forse lui, parafrasando la famosissima poesia di Trilussa, considera “cojone”».

17 febbraio 2014 – www.romasette.it

Vedi anche:

Marino e il terzo figlio –www.affaritaliani.it

Stpo allesenzione del terzo figlio. Famiglie numerose contro il comune – www.iltempo.it