Grazie ancora una volta a tutti voi che con grandi sacrifici date testimonianza con la vostra vita di fedeltà alla FAMIGLIA e alle FAMIGLIE NUMEROSE.
Questa volta non ce la facciamo ad essere presenti ma l’esperienza vissuta assieme in ottobre è stata una vera ricchezza per la nostra famiglia e per i nostri figli.
NOI SIAMO CON VOI.
Abbiamo condiviso tutto e nella condivisione si è arricchita la nostra
amicizia: sapere che ci sono tante meravigliose famiglie che con semplicità di cuore e grande entusiasmo sono DONO e si fanno DONO è una speranza certa per i nostri figli e lo sarà anche per i loro figli.
Non desistiamo da questa iniziativa! Diamoci il cambio, aiutiamoci l’un l’altro, da famiglia a famiglia, incoraggiandoci a vicenda perché la tenacia di chi ha iniziato l’opera si continui.
Vedete, c’è chi non aspetta altro che noi abbandoniamo quanto iniziato per dire: “alla fine non interessa neppure a loro. Tutto si è risolto in un nulla di fatto”.
Ci vengono in mente allora, parafrasandole, le parole di un “un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo…che disse: «… badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s’erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla.
Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch’egli perì e quanti s’erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: …Se questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli”.
Nei cuori delle nostre famiglie c’è un alito di vita ed una SPERANZA che viene da una VITA più grande che ci sostiene ogni giorno, che dà senso e forza a tutti i nostri respiri, i NOSTRI SOGNI e che ci fa guardare i nostri figli e le nostre figlie con i SUOI OCCHI, occhi di DONO.
FORZA FAMIGLIE NUMEROSE.
Un abbraccio
Mauro e Francesca
