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“Promuovere il benessere familiare: l’esperienza del Network Nazionale dei Comuni amici della...

“Promuovere il benessere familiare: l’esperienza del Network Nazionale dei Comuni amici della famiglia”, confermato l’interesse da parte dei comuni

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L’evento “Promuovere il benessere familiare: l’esperienza del Network Nazionale dei Comuni amici della famiglia” che si è tenuto il  28 aprile 2022 nella residenza municipale a Ferrara ha consolidato la decisione del Comune di Ferrara di aderire, appunto, al Network Nazionale dei Comuni amici della famiglia.

Grazie alla presenza dei referenti nazionali Anfn del network, Filomena Cappiello e Mauro Ledda, venuti appositamente da Alghero, è stato possibile approfondire tutti i passaggi che potranno portare alla stesura di un “Piano Comunale per le famiglie”.
Anche le esperienze presentate online dai Comuni di Perugia e di San Benedetto Val di Sambro (già certificati “Comuni Amici della famiglia”) hanno consentito di entrare nel dettaglio dei prossimi passaggi.

L’obiettivo, già contenuto in una mozione approvata sei mesi fa all’unanimità dal Consiglio Comunale di Ferrara e promosso con tenacia dall’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, sembra ormai a portata di mano.

Partendo dalle tante opportunità già disponibili si punta a creare un sistema integrato in cui le diverse politiche che interessano la vita della famiglia (istruzione, mobilità, ambiente, cultura, sport, urbanistica, servizi sociali) siano integrate e coordinate secondo il principio della “sostenibilità familiare”. Promuovendo il benessere della famiglia, nelle diverse stagioni della vita, si realizza il principio che la famiglia è una risorsa da valorizzare e non un problema da risolvere.

“Il dado è tratto” hanno affermato i coordinatori Anfn di Ferrara (Patrizio Fergnani e Fabrizia Bovi): “dopo anni di insistenza sembra che siamo vicini al risultato: vigileremo perché le promesse diventino atti concreti. Il contributo di Filomena e Mauro è stato decisivo per far capire cosa bisogna fare e, soprattutto, che il Network è in grado di fornire tutto il supporto necessario.”

Riportiamo il testo dell’intervento introduttivo di Patrizio e Fabrizia: un modo  per far capire l’importanza di una visione integrale delle politiche familiari:

Trasformazioni nel corso della giornata.

Nei momenti difficili, di smarrimento, di crisi (che poi nell’origine latina vuol dire scelta) ci piace ricordare una poesia a cui siamo molto affezionati. E’ nel libro “Il mondo interno dell’esterno dell’interno”  di Peter Handke (che nel 2019 ha avuto il Nobel per la letteratura). E’ un testo un po’ strano, (non lo leggeremo): si chiama “Trasformazioni nel corso della giornata”.

“Finchè sono solo sono solo io, poi esco in strada e divento un passante, salgo in autobus e sono un passeggero,vado dal medico e sono un paziente…”

Pensiamo alle tante storie di famiglia che conosciamo: ci alziamo all’alba e siamo da soli e ognuno è un “io solo” (magari chiuso in bagno). Poi diventiamo sveglie, psicologi, autisti, utenti di servizi, clienti, assistenti sociali, pagliacci… madre, figlia, figlio, padre, amante, colf, badante, caregiver, chef, etc…

Oggi siamo qui per capire se si può creare una rete di protezione: un paese, una città, un comune, un quartiere che possa aiutarci a non diventare schizofrenici ma ci accompagni e sostenga perché riconosce che le famiglie sono una risorsa e non un problema.

Se la famiglia sta bene, sta bene tutta la società: lo ha dimostrato il Covid che conferma che tutti questi ruoli giocati al meglio rendono la famiglia il più importante ammortizzatore sociale della nostra società.

La famiglia, volenti o nolenti, ha un ruolo fondamentale nel nostro modello sociale: lo realizza  non solo quando ha bambini piccoli (sempre più rari…) ma in tutte le stagioni della vita, nell’incontro fra le generazioni che possono convivere e crescere insieme.

Non solo “famiglia= bambini”, quindi.

Tanti appartengono alla “generazione sandwich” presi in mezzo fra la cura dei minori e degli anziani: persi avanti e indietro fra pannolini e pannoloni fra colloqui a scuola e ambulatori geriatrici.

Anche chi non è genitore è figlio e vive questa realtà sperimentando il contrasto fra le tensioni della propria “competizione quotidiana” e le richieste di cure da offrire; un prezzo alto che pagano soprattutto le donne.

Per questo chiediamo di ragionare sull’integrità e non sulla frammentazione, su quello che ci permette di vivere serenamente le trasformazioni nel corso della giornata e della vita.

Non servono invenzioni stratosferiche o effetti speciali: serve il coraggio di scelte che rendano vivibili le tante proposte coordinandole in una visione integrata e condivisa.

Niente di straordinario, parole comuni come appiglio, supporto, ascolto: a volte basterebbe un pensiero che aiuta e semplifica invece di complicare.

Noi ci siamo, chiamateci, chiedeteci come va, fateci collaborare…

Proviamo insieme a superare i luoghi comuni sulla famiglia  andando verso i comuni luoghi dell’accoglienza e della promozione.

Oggi sentiremo esperienze e proposte per  sostenere la centralità della famiglia.

Siamo ancora davanti ad una trasformazione: secondo noi, vale la pena (come per tutte le altre) viverla con passione e disponibilità.
Grazie.


Nella foto: da sinistra: Patrizio Fergnani, Filomena Cappiello, Dorota Kusiak (Assessora del Comune di Ferrara), Mauro Ledda, Fabrizia Bovi e Massimo Martinucci (Presidente Provinciale del Forum delle Associazioni familiari).

 

Il servizio andato in onda su TeleEstense