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Primo maggio a Brescia: una festa da non dimenticare

Primo maggio a Brescia: una festa da non dimenticare

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Una festa da non dimenticare

Brescia, 1 Maggio 2013

Mercoledì primo maggio, all’Hotel Master di Brescia, organizzata dal mitico Antonello (che ha nove figli e uno in arrivo), abbiamo partecipato meravigliosa festa dell’Associazione Famiglie Numerose: 400 persone invitate!
Quando siamo arrivati c’era un bel sole, mentre fino al giorno precedente aveva sempre piovuto a dirotto, il clima era festoso e tutti i visi sorridenti. Io e le mie sorelle – noi siamo solo in tre – eravamo molto meravigliate al vedere tanti bambini figli degli stessi genitori!
Appena siamo scesi dalla macchina ho notato una famiglia mentre attraversava la strada, ed erano così tanti che per un po’ le auto sono rimaste ferme: gli automobilisti guardavano stupiti mamma, papà, e… 1, 2, 3, 4, 5, 6… 7 figli!
Ho visto che c’erano ben tre gonfiabili (il più bello era dei Flinstones) e, unendomi a quel vortice di bambini, mi ci sono fiondata di corsa. Alla fine ero tutta sudata e non la smettevo più di ridere!
Le mamme, con le facce riposate, chiacchieravano tra loro e i papà commentavano lo svolgimento della festa: non gli pareva vero di non dover correre dietro ai loro marmocchi, al sicuro negli ambienti esterni dell’hotel e impegnatissimi a giocare con i palloncini.
Dopo un po’ ci hanno chiamati per il pranzo. Il nostro menù bambini secondo me era perfetto:
Primo: pasta al pomodoro
Secondo: cotoletta alla milanese con patate fritte
Dolce: sorbetto al limone.
I bambini hanno pranzato in una sala separata rispetto ai genitori (e anche questo, ai grandi non pareva vero…), e i camerieri, piuttosto colpiti – secondo me perché si aspettavano molta più caciara da così tanti bambini senza la presenza dei genitori – ci sorridevano e ci tagliavano la cotoletta.
Il menù degli adulti era molto più lungo e raffinato (tutta roba che noi non vogliamo neanche vedere), ma, a giudicare dalle facce, ai nostri genitori è piaciuto molto.
Erano presenti anche alla festa, il sindaco di Brescia Adriano Paroli e l’onorevole Mario Sberna (ex presidente della nostra Associazione), don Luigi e don Giovanni di Brescia.
Siamo tornati a giocare fuori, ma ad un certo punto qualcuno ci ha detto che stava per iniziare uno spettacolo… e noi, tutti a correre in una stanza al piano di sotto dell’hotel.
Ci aspettava Giorgio Zanetti, un comico simpaticissimo che si è travestito prima da contadino e poi da suora e ci ha fatto ridere a crepapelle. Sentite qua.
La suora (suor Letizia) legge gli impegni settimanali della parrocchia:
«Mercoledì alle 15,30: torneo di freccette per il Gruppo Ipovedenti. Seguirà un’esercitazione della Croce Rossa».
Poi, facendo finta di rispondere alle persone che la chiamavano per consigli o suggerimenti, “suor Letizia” ha ricevuto questa telefonata:
– Salve suor Letizia, ho una confidenza da farle… Ogni notte faccio lo stesso sogno: mi trovo davanti ad una porta con un cartello, io continuo a spingere ma la porta non si apre. Secondo lei cosa significa? Mi devo preoccupare?
– Figliolo, la prossima volta legga bene il cartello: magari c’è scritto “TIRARE”!
Alla fine Giorgio Zanetti ha cantato la sigla di Heidi, ma trasformandola in stile jazz…
Siamo tornati a casa che ridevamo ancora.
Una giornata stupenda!!

Miriam Pagliari

P.S.: La mamma mi suggerisce che ho dimenticato di dire una cosa importantissima: in questa giornata tutto è stato gratis, offerto dal proprietario dell’hotel!