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“Per le famiglie numerose il Comune rinunci all’addizionale IRPEF”

“Per le famiglie numerose il Comune rinunci all’addizionale IRPEF”

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LIMBIATE- Una specifica area dedicata al sostegno alle famiglie nel Piano di zona dell’Asl e uno sforzo dei comuni a rinunciare all’addizionale Irpef delle famiglie numerose a basso reddito. Sono queste le due proposte della Consulta delle associazioni famigliari di Limbiate per chiedere alle istituzioni uno sforzo in più nei loro confronti. Un primo risultato è stato ottenuto nei giorni scorsi, come spiega Cesare Palombi, limbiatese, padre di 4 figli e membro attivo dell’Associazione nazionale famiglie numerose.

“Nei giorni scorsi, grazie all’assessore ai Servizi sociali Tiziano Volpe e alla dirigente Micaela Curcio, abbiamo conseguito il risultato di portare a Limbiate il Tavolo per le Famiglie, nel Piano di zona. L’iniziativa tende a perseguire una serie di obiettivi quali: equità fiscale, promozione delle reti di prossimità, Gruppi di acquisto familiari, Associazioni genitori e Associazioni di solidarietà familiare, attivazione dello Sportello famiglia, attivazioni di servizi di nido e micronido, buoni sociali per famiglie che auto producono assistenza per disabili e anziani.”. Questa particolare attenzione alle famiglie con minori a carico ha l’obiettivo di fare della città brianzola un punto di riferimento in questo settore, visto che proprio a Limbiate si svolgerà la prima edizione della ‘Festa regionale della Famiglia promossa dal Forum regionale dell’associazionismo famigliare e dalla Coldiretti Lombardia il 16 maggio 2010, all’interno del Parco ex ospedale Antonini.

“Noi crediamo -continua Palombi- che la famiglia non sia solo un fatto privato, ma risorsa vitale per la società. La famiglia svolge funzioni sociali fondamentali nei confronti delle persone che la compongono sia verso l’esterno, quindi è a pieno titolo un attore delle politiche sociali. Si chiede che la famiglia venga presa in esame nell’ambito del suo ordinario ciclo di vita e non più solo come “soggetto portatore di disagio sociale”. La stessa associazione ha rivolto un’ulteriore richiesta specifica al Comune di Limbiate, prendendo ad esempio la città di Parma: la richiesta è quella di rimborsare l’addizionale Irpef alle famiglie numerose della città con reddito complessivo Isee inferiore ai 20mila euro annui. A Limbiate le famiglie “numerose” ovvero con almeno 4 figli naturali, adottati o in affido, sono circa 80, non si sa quante avrebbero il requisito di reddito in questione. Sarebbe comunque un segnale concreto per affrontare una situazione particolarmente delicata visto che l’Italia con il 24% di bambini a rischio poverta’ supera la media dei Paesi Ue (19%) e le famiglie numerose povere sono il 27%.

Gabriele Bassani

Articolo pubblicato da Il Notiziario Brianza del 11 dicembre 2009