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Parma, addizionale comunale azzerata per f.n.

Parma, addizionale comunale azzerata per f.n.

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L’amministrazione Comunale di Parma all’avanguardia per le politiche a favore della Famiglia.

Quando a Parma abbiamo organizzato un incontro tra i 9 candidati a sindaco, presentando il manifesto per le amministrative con le 10 priorità, avevamo suggerito che, chiunque avesse vinto, avrebbe dovuto mettere la famiglia al centro delle scelte che l’amministrazione avrebbe effettuato nei 4 anni di Governo. Ed il sindaco Vignali, uscito vincitore dalla competizione elettorale, sta dimostrando di essere veramente su questa strada, concretizzando ad uno ad uno ciascuno dei dieci punti a suo tempo proposti.
Ecco così che Parma può contare su:
– l’Agenzia per la Famiglia, una sorta di Assessorato con funzioni di coordinamento tra tutti gli assessori affinché la famiglia sia al centro delle politiche comunali;
– la Consulta comunale per la famiglia, con funzioni non solo consultive ma anche propositive di politiche a favore della famiglia, da far successivamente adottare dalla Giunta; oltre alla Consulta, è stata prevista la costituzione di un Laboratorio per le politiche famigliari;
– bando per le famiglie numerose dai tre figli in su, con erogazione di un assegno da 250 a 1.000 euro per famiglia a copertura delle maggiori spese sulle tariffe.
Ed ora, in attesa di avviare una innovativa Family Card, si aggiunge anche un importante intervento sulla addizionale comunale (attualmente a Parma pari allo 0,4%).
In occasione della presentazione del bilancio 2008, oggi il Sindaco ha comunicato questa importante novità, che riprendo dal comunicato stampa del Comune:
REDISTRIBUZIONE DELL’ADDIZIONALE IRPEF – Detto che l’imposizione fiscale e tariffaria non cambia, l’Amministrazione comunale ha deciso di introdurre sgravi Irpef commisurati ai redditi. Alle 9.800 famiglie con due figli con reddito non superiore a 55.000 euro verrà rimborsato il 50% dell’addizionale Irpef Comunale, mentre il rimborso sarà totale per le 1.700 famiglie con tre o più figli. Rimane la non applicazione dell’aliquota per i redditi inferiori a 10mila euro.

E, visto che il bilancio deve ancora essere approvato, non è escluso che passi un ulteriore emendamento, da noi proposto, di innalzare la soglia di esenzione di 10.000 euro per ogni figlio aggiuntivo al terzo.
Essendo il primo capoluogo di provincia che adotta questi provvedimenti, ci auguriamo che rappresenti un esempio da seguire per tutte quelle amministrazioni locali che si dichiarano vicino alle famiglie.

Un particolare ringraziamento al responsabile dell’Agenzia per la Famiglia, Cecilia Greci, che ha accolto con entusiasmo e disponibilità le nostre proposte, attivandosi fattivamente per renderle concrete.

Alleghiamo il comunicato stampa inviato dalla nostra Associazione alla stampa locale.

Scarica allegati:
comunicato_stampa_anfn_parma.pdf

Alfredo Caltabiano