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novità e gruppi d’acquisto all’ assemblea degli associati a Trieste

novità e gruppi d’acquisto all’ assemblea degli associati a Trieste

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Si è svolta domenica scorsa, 23 settembre, presso il Seminario diocesano, l’assemblea provinciale della sezione locale dell’Associazione nazionale famiglie numerose, che conta 70 iscritti a Trieste e 650 in tutto il Friuli Venezia Giulia.
I delegati provinciali Emanuela e Lucio Gasparo e Monica ed Enrico Bran e quelli regionali, Giulia e Dario Millini, hanno riferito ai soci le principali novità dell’anno.
I coniugi Gasparo hanno partecipato alla fine di aprile all’Assemblea nazionale svoltasi a Loreto, nel corso della quale si è aperto un dibattito piuttosto serrato sull’identità dell’associazione, riguardo al fatto di essere aperti a tutte le appartenenze religiose e politiche o caratterizzarsi in modo specifico come gruppo legato al cattolicesimo.

Passando a tematiche locali, Enrico Bran ha esposto ai soci gli sviluppi del regolamento della Carta famiglia, introdotta dalla legge regionale 11 del 2006. L’Associazione, pur non facendo ancora parte per motivi di carattere organizzativo della Consulta per la famiglia, anche questa prevista dalla legge, è stata tuttavia interpellata per la stesura del regolamento. I delegati hanno consegnato alla III Commissione consiliare alcune osservazioni riguardanti i criteri per accedere ai benefici. Questi sono basati essenzialmente sui valori del reddito familiare quale risulta dall’Isee (Indicatore di situazione economica equivalente). A parere dell’associazione tale criterio non risponde a principi di equità. Si legge infatti sulle osservazioni (che si possono richiedere ai delegati locali, i cui recapiti si trovano sul sito www.famiglienumerose.org): anzitutto il numero di componenti il nucleo familiare abbatte il reddito complessivo in misura irrealisticamente bassa: basti pensare al fatto che, dopo il 5° componente, il coefficiente di abbattimento del reddito complessivo è di solo 0.35 per ciascun membro aggiuntivo (ad esempio, una famiglia di 5 componenti ha coefficiente 2,85 ed una di 9 componenti solo 4,25); la proprietà dell’abitazione ha un peso considerevole, il che è particolarmente rilevante proprio nella nostra regione, dove la proprietà dell’abitazione ha una diffusione statisticamente elevata, non certo indice di particolare floridezza economica; inoltre, la prossima revisione dei valori catastali (che può darsi per certa, perché da tempo programmata dal Governo in carica e già ipotizzata dal precedente) determinerà una maggiore incidenza del valore abitazione nell’Isee familiare, in virtù di una ricchezza puramente virtuale: di tale prossimo incremento i modelli attualmente utilizzati non tengono ovviamente ancora conto, sicché vincolare col regolamento i benefici futuri ad un parametro di cui è certa la modifica sostanziale non pare certo opportuno; ancora, il peso della proprietà dell’abitazione crea ulteriore distorsione, poiché non tiene conto del fatto che per le famiglie numerose l’abitazione grande (avente quindi elevato valore catastale) è soddisfazione di un’esigenza vitale e non già manifestazione di ricchezza (cioè capriccio o mero investimento); anche il risparmio familiare, ancorché modesto, incide sull’indicatore economico, così mortificando il sacrificio (magari proprio a favore dei figli) a favore di stili di vita improntati al consumo (a parità di reddito disponibile, chi consuma appare meno abbiente di chi risparmia). Più in generale, l’associazione rileva che, se si conviene sul principio che la famiglia, in particolare quella numerosa, sia un valore in sé, meritevole di tutela indipendentemente dalla sussistenza di condizioni di bisogno (la cui cura è rimessa a discipline di welfare), la correlazione automatica e necessaria (qual è quella stabilita dal regolamento) fra beneficio e condizioni di disagio economico snaturi la finalità della legge, trasformandola in una disciplina di contrasto del bisogno, certamente apprezzabile ma del tutto differente dalle misure di promozione della famiglia intesa quale cellula fondamentale della società.
Dario Millini ha quindi affrontato la questione delle case dell’Ater. In questo campo le soluzioni per le famiglie numerose appaiono purtroppo molto di là da venire. Non sono disponibili alloggi ampi, mentre prevale la tendenza a costruire appartamenti sempre più piccoli.
L’invito dei delegati è quello di costituire dei gruppi di lavoro dedicati alle singole esigenze (trasporti, casa, tasse…), per dialogare a ragion veduta con le istituzioni, anche presentando le soluzioni individuate da altre province e regioni, in Italia e magari anche all’estero.
Capitolo finale quello delle convenzioni con ditte e negozi: la lista completa si trova anch’essa sul sito dell’Associazione. Rivolgendosi ai delegati locali, i soci potranno aderire ai gruppi di acquisto che saranno attivati per alcuni prodotti.
Tiziana Melloni

Questo è l’articolo uscito su VITA NUOVA ( giornale diocesano) oggi. lo trovate su questo link ,
http://www.vitanuovatrieste.it/content/view/520/1/oppure sul giornale stesso disponibile nelle chiese e in edicola.
Come già detto in assemblea ci attiviamo per il gruppo di acquisto dell’olio di molfetta. Chi è interessato ( ricordo: una latta di 5 litri 24 euro + 1 euro di spese per la spedizione che non sappiamo se bastano o avanzano, dipende da quanti siamo ad ordinare) ci faccia avere i soldi entro venerdì 5 ottobre. E’ possibile farci anche un bonifico eventualmente telefonateci per sapere i dati.
Successivamente ci attiveremo per il parmiggiano reggiano e il prosciutto.
Ieri siamo stati contattati da una diregente del comune, settore assistenza, per sapere in che modo l’assoc. desidera vengano destianti i soldi della carta famiglia che il comune ha a disposizione. Siamo contenti di ciò e avremo presto un incontro con l’assessore. gli interessati negli altri comuni potrebbe farsi ugualmente vivi con i loro assessori. Fra l’altro Annamaria Giraldi mi chiedeve che procedure usare in comune per l’ulteriore detrazione dell’ICI, fammi sapere se sei interessata che ti mando qualcosa.
Riguardo all’Ater chi può dare la propria esperienza a riguardo si metta in contatto con Dario e Paola 040826730.