Con una nota affidata alle agenzie di stampa e già ripresa dall’ANSA, Mario Sberna, già presidente ANFN, e Enrico Zanetti, vicepresidente della Commissione Finanza, tornano a chiedere un ISEE più attento ai carichi familiari: “Il nuovo ISEE è sicuramente uno strumento assai più evoluto del precedente, ma presenta comunque alcuni profili di criticità.” Preoccupa in particolare la mancanza di informazioni esatte: “non capiamo perché, nonostante reiterate richieste, non siano ancor state fornite delle simulazioni per tipologie di nucleo familiare che consentano di apprezzare in modo semplice e chiaro come cambiano le valutazioni dei profili tra vecchio e nuovo ISEE.”
Solo davanti a precise simulazioni di come lo strumento ISEE influirà sulla vita delle famiglie, spiegano Sberna e Zanetti, sarà possibile valutare concretamente la riforma.
“Il peso dei figli a carico, nella taratura del nuovo ISEE, dovrebbe essere aumentato: è un fatto che ai fini TARES, quando si tratta di far pagare, i figli sono conteggiati con un peso maggiore di quello a loro attribuito ai fini ISEE, quando cioè si tratta di agevolare.”
“Ci sono poi affinamenti da fare con riguardo alle modalità di conteggio del valore della prima casa e delle giacenze bancarie,” osservano i due deputati, “ma la critica principale rimane per ora l’incomprensibile ritrosia a produrre semplici simulazioni che aiuterebbero molto a rendere facilmente percepibili i punti di forza del nuovo strumento, ma, appunto, anche quelli di debolezza.”
