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Mario Sberna ospite del “cantiere delle famiglie” di Barletta

Mario Sberna ospite del “cantiere delle famiglie” di Barletta

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FAMIGLIA DIVENTA CIO’ CHE SEI
La riflessione di Mario Sberna ospite del “cantiere delle famiglie” di Barletta.

Un anno fa il vicario di Barletta mons. Filippo Salvo ha chiamato attorno ad un tavolo enti e associazioni locali, per impostare un piano d’azione su due temi delicati e importanti come: la famiglia e i giovani. All’iniziativa hanno aderito una ventina di associazioni, il clero, i rappresentanti di gruppi e associazioni parrocchiali e il mondo della scuola.
E’ stato elaborato un Progetto che già dal titolo, “Insieme verso…”, chiarisce l’intento di camminare e di realizzare qualcosa di condiviso. Infatti come prima azione si è deciso di ascoltare i diretti interessati: i giovani e le famiglie, perché portassero le loro riflessioni e proposte.
Si è pensato a dei “cantieri”, che danno l’idea di luoghi in cui tutti collaborano alla costruzione di qualcosa, in cui associazioni e singoli possono esprimere le proprie idee liberamente “sporcandosi le mani”.
A nome di tutte le Associazioni che hanno profuso il loro impegno nel Progetto ha parlato Salvatore Masia, coordinatore provinciale BAT dell’Associazione che ha dichiarato: “Non assicuriamo il risultato ma l’impegno sì”. Il presidente ANFN Mario Sberna, con la sua testimonianza, ha fornito interessanti spunti di riflessione ai gruppi di lavoro che si sono tenuti subito dopo su: Famiglia e responsabilità genitoriale; Famiglia e impegno socio-politico; Famiglia, cultura, solidarietà e consumo critico; Famiglia, prevenzione, scuola e tempo libero.
“Trent’anni fa Giovanni Paolo II – ha spiegato il presidente- nell’esortazione apostolica “Familiaris consortio” lanciò uno slogan quanto mai attuale ‘Famiglia diventa ciò che sei’, un richiamo alla solidarietà per l’intero contesto umano. Uno stile di vita familiare che non ha a che fare con la solidarietà è privo di senso. La grande operazione da attuare oggi è quella di aprirsi alla condivisione. Lasciare la casa aperta alle necessità di ogni tipo. Tutti noi abbiamo dei problemi, il tempo duro deve venire ma se c’è unità ed armonia nella coppia si supera. Come coppia siamo chiamati a donarci, ad essere sorgente che non inaridisce a dare l’esempio con uno stile sobrio. Nei gesti quotidiani è importante a riempire di significato le parole consumo critico, microcredito, commercio equosolidale, quasi sempre il contrario di quello che ci impone la società. Spegniamo la televisione e ricostruiamo dal punto di vista dei valori questa società. Costruire rapporti profondi per far fronte allo sgretolamento attuale e creare uno stile educativo forte per i nostri figli. Nei loro confronti noi abbiamo il dovere della testimonianza perché il compito dei genitori è quello di esserci sempre, per il resto rispettiamo la loro libertà. In questo il confronto con altre famiglie è fondamentale, all’interno delle associazioni familiari c’è l’opportunità di condividere e scambiare idee. Tutto questo crea solidarietà ed appartenenza, usciamo, facciamo in modo che la nostra famiglia sia riconosciuta, partiamo da ciò che siamo: famiglia”.

Marina Ruggiero