Giornata campale oggi per le mamme numerose di buona parte d’Italia: ricominciano le scuole di ogni ordine e grado, qualcuno già invoca il dono dell’ubiquità.
In molte famiglie, il primo giorno di scuola all’elementare di un figlio, fatidico ingresso nel mondo della cultura, coincide con l’esordio nelle medie dell’altro, con lo spalancarsi delle tematiche preadolescenziali, oppure con il traguardo della prima classe delle superiori del già ormai adolescente agguerrito.
Inutile precettare nonne e zie, prendere e far prendere giornate di ferie anche al papà: i figli più piccoli preferiscono le mamme, che dopo una notte insonne a temperare matite e sistemare cartelle, con domani affronteranno il giorno più tribolato dell’anno scolastico. Poi verranno i giorni in cui le riunioni e gli incontri con i professori verranno fissati nello stesso pomeriggio, preferibilmente alla stessa ora, in diverse parti della città. Ma domani bisogna esserci, sorridenti e tranquillizzanti. E cercare di ricacciare giù quella lacrimuccia che spinge per rotolare fuori, insieme al ricordo del primo vagito.
I figli crescono e prima o poi vanno a scuola. Per fortuna, il primo giorno passerà. E poi saranno mattine tranquille.
Abramo
ANFN ADERISCE A
