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Il coordinatore: i primi passi

Il coordinatore: i primi passi

Ines ed io (Enrico) abbiamo cominciato a fare i coordinatori provinciali per Treviso nel 2013. Poi siamo diventati coordinatori regionali ed ora siamo coordinatori dei coordinatori. Forse per questo percorso ci hanno chiesto di scrivere questo testo su come muovere i primi passi.

È facile.

Ti elenco 4 cose da tenere presente e poi te le spiego.

  1. la delega

  2. identità delle famiglie numerose

  3. gli strumenti

  4. presentarsi agli associati

Ognuno di questi titoli ha tra parentesi la parola FARE o SAPERE. Cosa significa?

Dove trovi la parola FARE significa che è richiesta una vostra azione: vi invitiamo quindi a fare qualcosa. Dove invece c’è la parola SAPERE significa che stiamo cercando di passarvi delle informazioni che, come Associazione, abbiamo raccolto e di cui abbiamo fatto tesoro. Questo è altrettanto importante del FARE, perché la nostra Associazione non richiede di fare gli attivisti, di rincorrere il tempo, di agire con ansia. No.

Abbiamo un patrimonio di esperienze, anche affettive, di relazioni calde, di conoscenze che hanno permesso di passare da 1 a 16mila famiglie associate. Per questo il modo con cui vi relazionerete con le famiglie dipenderà da come la pensate, e, vi assicuriamo, sarà più efficace e gratificante, se vorrete confrontarvi con quanto vi proponiamo.

Pronti? Via!

1. La delega (FARE)

Essere coordinatori è prima di tutto un atto formale: riceverete quindi la delega che dovrete (sì: dovrete, se no non si può procedere…) firmare e restituire alla segreteria. Solo così sarete formalmente coordinatori e i vostri nomi e recapiti verranno poi automaticamente pubblicati e aggiornati nel sito.

Una volta ricevuta la delega, riceverete le istruzioni per usare gli strumenti (vedi il punto 3.)

2. Identità delle famiglie numerose (SAPERE)

Nei numerosi corsi che abbiamo seguito e libri che abbiamo letto, sappiamo che le famiglie numerose si possono suddividere in funzionali e problematiche. Cosa significa? Famiglia funzionale significa che non soltanto si autoorganizza efficacemente, ma che porta un aiuto e un beneficio alla società che la circonda. Le famiglie numerose funzionali in Italia sono l’80% delle famiglie numerose.

Le famiglie numerose problematiche sono quelle che, per vari motivi, hanno bisogno di aiuto, magari economico. Esse sono il 20% del totale delle famiglie numerose.

Qual è la notizia da sapere? Che nella mentalità comune si pensa che le famiglie numerose siano tutte problematiche! Ecco perché esiste la nostra Associazione. Non solo per aiutare le famiglie che hanno bisogno di aiuto, ma per aiutare tutte a prendere consapevolezza del loro valore e del beneficio che portano alla società.

Per approfondire leggi il libro:

Educazione orizzontale. Il mestiere di sorelle e fratelli nelle famiglie numerose / Belletti, Francesco / Butturini, Raffaella e Giuseppe, a cura di. – 2019 / edizioni Toscana Oggi. – Firenze. -pp. 256 ( ).

3. Gli strumenti (SAPERE)

L’Associazione ha strumenti finanziari (senza non si può fare nulla…) e una strumentazione informatica formidabile, in continuo aggiornamento, e che ti permette di fare molte cose con – relativamente – poca fatica.

  • La quota associativa annuale di 20 euro (FINANZIARIO).

  • Il 5xmille (FINANZIARIO).

  • Isacco: è la lista di tutte le famiglie associate con i loro recapiti (INFORMATICO).

  • La posta elettronica @famiglienumerose.org (INFORMATICO)

  • Abramo: un sistema informatico per, ad esempio, richiedere un rimborso spesa (INFORMATICO)

  • gruppo WhatsApp degli associati della provincia (NOVITA’!) (INFORMATICO)

Per gli strumenti c’è una pagina apposita (LINK)

4. Presentarsi agli associati (FARE)

Una volta completato il punto 1 e preso possesso degli strumenti (punto 3), vi suggeriamo di presentarvi agli associati della vostra zona. Se, ad esempio, siete i coordinatori della provincia di Teramo, in Isacco potrete consultare la lista di tutti gli associati della vostra provincia.

Come presentarsi? Scegliete voi il modo: email, telefonata, video, messaggio whatsapp, uscita sul giornale… In genere, il modo più semplice e capillare è una email.

Cosa dire? Suggeriamo di non dimenticare almeno i seguenti punti:

  • dite qualcosa della vostra famiglia

  • perché avete deciso di fare i coordinatori

  • evidenziate almeno un vantaggio che si ha ad essere associati

  • ponete una domanda sulle esigenze delle famiglie associate

  • i vostri recapitiIl coordinatore: i primi passi