Venerdì 10 giugno è venuta a mancare Gabriella, 52 anni, mamma numerosa di 8 figli, (Mentana, provincia di Roma).
Il male che l’ha consumata non ha spento la luce dolce e splendida che emana il suo ricordo.
Io l’ho conosciuta solo al telefono, la mattina che scoprii di essere incinta della mia quinta figlia. Cercai il suo numero (era la sorella di una mia amica) perchè volevo essere consolata e rassicurata; ero nel panico e, tranne mio marito, avevo tutti i familiari contro. Avere un altro figlio significava per me sottopormi al quinto parto cesareo, e sapevo che lei ne aveva fatti otto!
La Provvidenza mi guidò verso di lei e lei mi accolse come una sorella, condividendo la sua esperienza, confortandomi e restituendomi la forza e il coraggio che nuotando contro-corrente, erano venuti meno.
Fu una telefonata lunga, come tra vecchie amiche che non si sentono da un pò. Ci raccontammo le vite, dimenticammo il “da fare” e i piccolini che incombevano rumorosamente intorno.
Sentii che era generosamente lì per me, e in quel momento approfittai egoisticamente di quella splendida persona, sapendo che avrei restituito ad altri la forza che emanava.
Grazie Gabriella, non ti ho più sentita, ma il pensiero che eri nel mondo mi dava sicurezza. Non ti ho chiamato per il mio sesto figlio, ma so che avevi saputo che era andato tutto bene, so che immaginavi i commenti dei medici e dei parenti e so anche che solo tu potevi comprendere fino in fondo il senso di questa scelta: mettere in gioco la propria vita per dare la vita ad un figlio.
Mi hai insegnato cosa era importante, mi hai insegnato che la perfezione che volevo intorno era inutile, mi hai insegnato ad essere umile e chiedere aiuto, mi hai mostrato la strada giusta da percorrere.
Ora mamma-angelo veglia su tutti noi.
Francesca Casamassima Pennati
