• it
IL NUOVO REDDITOMETRO? “ABERRANTE”

IL NUOVO REDDITOMETRO? “ABERRANTE”

12 views
Condividi

Carissimi, due considerazioni sul nuovo redditometro: anzitutto mi chiedo come il Fisco può provare che io ho speso tot per vacanze, e tot per acquisti anche importanti (cosa fa, il Grande Fratello mi segue il sabato mentre faccio shopping, magari in un’altra città?). E’ chiaro che la proprietà di un immoble o di un’auto o di una barca, se non si intestano a prestanomi, è facilmente rintracciabile, ma tutto il resto? e comunque se fanno un presunto, è chiaro che a noi FN verranno a farci le pulci, mettendo in pratica la famosa frase che ci sentiamo sempre fare: ma come fate? (sottinteso a starci dentro). Vai a spiegare che noi conduciamo una vita sobria, che ricicliamo tutto il riciclabile, che ci arrivano vagonate di vestiti firmati, che grazie a Dio c’è il mutuo aiuto, insomma la solidarietà e la Provvidenza….

La seconda amara considerazione la fa un esperto e ve la riporto pari pari:

«Questa del redditometro è una vera rivoluzione – commenta Enrico Zanetti, direttore del centro studi Eutekne – è come applicare gli studi di settore alle famiglie». Con quali vantaggi? «Per il Fisco significa poter utilizzare questo strumento anche su chi fino a ieri sfuggiva totalmente all’anagrafe tributaria: insomma, se costui fino a ieri per i 26 beni per cui vale la presunzione indicava una spesa zero, oggi il Fisco gli contrappone un valore medio e ne desume un reddito minimo presunto». E per il contribuente? «Non vedo vantaggi: in un Paese che non ha applicato il quoziente familiare per salvaguardare i nuclei più ampi, utilizzare un meccanismo di presunzione fino a prova contraria mi pare francamente aberrante».

Buona Epifania

Carlo Dionedi