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DA MOGLIANO VENETO LA DENUNCIA: SI STA NEGANDO IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE

DA MOGLIANO VENETO LA DENUNCIA: SI STA NEGANDO IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE

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“Papà perchè gli altri bambini portano i buoni e io no?” (bambina di 6 anni)

“Papà se vuoi non vado più a scuola” (immigrato di 2° generazione, nato in Italia, 18 anni)

“ Dopo 20 anni di lavoro a Mogliano, adesso sono disoccupato e non riesco a pagare gli abbonamenti del treno e dell’autobus ai miei figli. Ogni giorno rischiano una multa, ma ai servizi sociali dicono che il fondo per le famiglie bisognose è bloccato”



Ci siamo risvegliati in un paese che NEGA il diritto all’istruzione?


Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti

Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

Art. 34.
La scuola è aperta a tutti.

L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.


……………………

Se vogliano attenerci alla lettera alla Costituzione, in questo momento lo Stato italiano e in particolare il Comune di Mogliano Veneto sono ANTICOSTITUZIONALI.

Ogni giorno famiglie moglianesi rischiano di negare il diritto ai figli di studiare, di migliorare la loro condizione o addirittura di mantenere lo status economico raggiunto con fatica dai genitori.

Mi piace ricordare che noi ci siamo potuti laureare grazie ai sacrifici dei nostri genitori,alla nostra tenacia e volontà, ma grazie soprattutto ad un sistema di scuola pubblico efficiente e meritocratico. All’allora Sip ( oggi Telecom ) il CRAL provvedeva a borse di studio, colonie estive, case vacanze a rate. Il sistema di borse di studio universitario permetteva anche un piccolo sollievo ai fuori sede.

A livello statale CHIEDIAMO vengano ripristinate urgentemente le garanzie minime di coesione sociale, di meritocrazia e di miglioramento che l’educazione DEVE OFFRIRE.

Una generazione senza speranza di miglioramento, senza futuro creerà sicuramente sacche di disagio sociale difficilmente gestibili a qualsiasi livello.

A livello di amministrazione moglianese CHIEDIAMO VENGA URGENTEMENTE SBLOCCATO IL FONDO DI EMERGENZA DI 50 MILA EURO.

La scuola è iniziata da un mese e la tentazione delle famiglie di tenere i figli a scuola è reale e tangibile.

I criteri di assegnazione del fondo sono tutt’ora oggetto di polemica puramente politica, le soluzioni sono tutte proposte dal basso e fattibili.

CHIEDIAMO che siano messe da parte le logiche di partito per fare ESCLUSIVAMENTE IL BENE DEI RAGAZZI.

Oltre ad essere miserabile fare trattativa politica sulla pelle dei bambini, la sofferenza che provoca nei genitori non sapere dare spiegazioni sulle diseguaglianze sociali improvvisamente sorte, e la sofferenza provocata nei bambini porterà in un futuro ad atteggiamenti ostili di non integrazione negli immigrati e di aperto scontro con le istituzioni in tutte le famiglie con disagio economico.

Facciamo appello anche agli imprenditori presenti sul territorio.

Facciamo appello ai nostri amministratori.

L’Istituzione di borse di studio deve essere un’ipotesi presa seriamente in considerazione.

Un concerto, una cena portano mediamente 3-4 mila euro di incasso che possono andare a costituire un fondo per borse di studio.

Durante il periodo natalizio molte iniziative possono essere messe in atto per raccogliere fondi ( dal confezionamento pacchi ai mercatini di Natale hobbistici, agli “svuotacantine” )

TUTTI ASSIEME CE LA POSSIAMO FARE, SONO I NOSTRI FIGLI, I COMPAGNI DEI NOSTRI FIGLI, I FIGLI DEI NOSTRI VICINI DI CASA.

Nessuna politica può essere fatta sulla pelle delle generazioni future!

Marina e Disma Lamon

( con Samuele, Nicolò, Sarah e Chiara )

coordinatori provinciali per Treviso

Associazione Nazionale Famiglie Numerose