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Contro la pedofilia una campagna “multitask” del Moige

Contro la pedofilia una campagna “multitask” del Moige

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In occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia, il Moige – Movimento Italiano Genitori ha intrapreso, a partire dal 5 maggio, una forte azione di contrasto al fenomeno, utilizzando più mezzi di comunicazione, dal web alla telefonia, dalla televisione agli incontri nelle scuole.
Da un´indagine svolta da SWG per il Moige nell´aprile 2010 tra genitori con figli di età compresa tra i 5 e i 15 anni, è emersa la preoccupazione dei genitori per il fenomeno della pedofilia e la consapevolezza della necessità di aver bisogno di maggiori informazioni e strumenti per poter affrontare, con la dovuta competenza, l´argomento con i figli.
La pedofilia infatti, dopo la droga, risulta essere la principale fonte di preoccupazione per i genitori, tanto che in media il 72% dei genitori ne ha parlato con i propri figli e su tutto il territorio il 90% dei genitori ha fornito consigli ai figli, primo tra tutti, non dare confidenza a estranei (71% il dato medio), seguono chiedere immediatamente aiuto (60%), non rivelare informazioni private come e-mail o numero di telefono (60%) e allontanarsi da situazioni in cui ci si sente a disagio (47%).
La pedofilia risulta essere un problema delicato da affrontare: in media 1 genitore su 3 (31%) ha ammesso che non saprebbe come comportarsi né a chi rivolgersi nel caso in cui i figli fossero vittime di abusi, inoltre il 40% dei genitori non si ritengono sufficientemente informati sotto questo punto di vista.
Più di 5 genitori su 10 (52%) non si reputano sufficientemente informati e preparati per affrontare con i figli l´argomento degli abusi.
Difficile anche la situazione relativa ai minori. Infatti, secondo il 60% dei genitori (dato medio), i figli risultano essere poco informati sui rischi legati alla pedofilia.
L´indagine ha nuovamente evidenziato la scarsa conoscenza dei rischi legati ai nuovi mezzi di comunicazione: 1 genitore su 3 (36%), infatti, non conosce il fenomeno dell´adescamento tramite cellulare, pratica purtroppo ormai molto frequente tra i pedofili.
Se sul territorio nazionale più di 7 genitori su 10 (76%) vedono in Internet la prima fonte di rischio per l´adescamento dei minori, ricordiamo che in una recente indagine del Moige sulla conoscenza del web, meno di 2 genitori su 10 hanno dichiarato di affiancare i propri figli durante la navigazione e 4 genitori su 10 (41%) non hanno dotato il pc domestico di un sistema di sicurezza con filtri di controllo parentale, strumento che consente di verificare e monitorare l´accesso a siti e pagine non adeguate ai minori.
Per cercare di supportare le famiglie e contrastare e prevenire così la pedofilia, il Moige – Movimento Italiano Genitori intraprende una vera e propria attività a mosaico. Molteplici, infatti, le iniziative previste che si sviluppano su una piattaforma di multimedialità: un sms solidale, uno spot televisivo e radiofonico, un sito web ed un numero verde dedicati e una campagna itinerante nelle scuole su tutto il territorio nazionale.
Obiettivo dello spot, scaricabile dal sito www.genitori.it, è promuovere tra i genitori e i ragazzi stessi una maggiore consapevolezza del problema pedofilia on line, informandoli sui rischi legati ai social network.