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CONTRIBUTI SCOLASTICI, IL MINISTERO CHIARISCE: NESSUN OBBLIGO

CONTRIBUTI SCOLASTICI, IL MINISTERO CHIARISCE: NESSUN OBBLIGO

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Una circolare ministeriale chiarisce definitivamente la volontarietà e la detraibilità fiscale del contributo

Il governo Monti sta portando una ventata di novità anche nei ministeri, che evidentemente erano legati a vecchie logiche poco propense alla razionalità ed efficenza.
E’ il caso Ministero dell’Istruzione, dove la nomina del nuovo Capo Dipartimento, Dottoressa Lucrezia Stellacci, ha portato subito novità positive per le famiglie che hanno bimbi e ragazzi a scuola.
Lo scorso 20 Marzo, infatti, la stessa Stellacci ha emanato una circolare per chiarire l’utilizzo che devono fare le scuole pubbliche dei contributi scolastici che versano le famiglie, un argomento che ANFN sta dibattendo da tempo.

Vediamo in breve gli argomenti toccati da questo documento :
1. I contributi sono assolutamente volontari, in ossequio al principio di obbligatorietà e gratuità dell’istruzione;
2. I contributi non potranno essere utilizzati per il funzionamento amministrativo delle scuole (pulizie, manutenzione, ecc), ma solamente per l’ampliamento dell’offerta culturale e formativa degli studenti.
A questo proposito la Ragioneria Generale dello Stato nel 2012 aveva già segnalato l’uso improprio di questi fondi per restauri degli immobili scolastici, che invece sono in carico a Comuni e Province.
3. Le scuole devono sempre informare le famiglie circa la possibilità di detrarre tali versamenti dalle tasse.
4. Le istituzioni scolastiche devono creare un sistema di contabilità dei contributi ricevuti, separato dal resto, che dovrà essere reso pubblico e gestito secondo criteri di trasparenza ed efficienza.

Finalmente chiarito anche un dubbio che tante famiglie avanzavano circa il contributo “minimo” da versare : il Ministero chiarisce che le famiglie hanno l’obbligo di rimborsare solo le spese anticipate dalle scuole per i contratti di assicurazione rivolti agli alunni (infortuni e responsabilità civile), ed i libretti per le assenze.
Si tratti quindi di una cifra modesta, tipicamente circa 8/10€ all’anno per ciascun alunno.

Restano naturalmente a carico delle famiglie anche le gite scolastiche (sempre che vengano fatte !!), che comunque sono detraibili dalle tasse in quanto “Ampliamento dell’offerta formativa”.

Marco Dal Prà
venezia@famiglienumerose.org

Allegato: circolare MIUR 312/2012

Scarica allegati:
ANFN_Scuola & Tasse – Guida per le famiglie_rev2.pdf
MIUR_prot312_2012.pdf