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Chiusa la prima giornata del festival della famiglia

Chiusa la prima giornata del festival della famiglia

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Il Piano nazionale per la famiglia approvato nel 2012 è lo strumento di riferimento per il sistema italiano delle politiche familiari. Come si raccordano le strategie nazionali con quelle europee e con quelle locali. Qual è il ruolo dell’associazionismo familiare per promuovere le politiche a sostegno del benessere della famiglia. Sono stati questi i temi al centro dell’ultimo appuntamento del Festival della Famiglia a Riva del Garda. Ne hanno parlato l’assessora provinciale Sara Ferrari, Giuseppe Butturini, presidente della Associazione Nazionale Famiglie Numerose, Alessandro Garofalo, esperto d’innovazione ed Elena Gentile, Eurodeputata Parlamento Europeo. Appuntamento domani, sempre a Riva del Garda, con “Il Trentino dei bambini” e il quadrangolare di calcio.

Ha concluso questa prima giornata del Festival della famiglia l’assessora Sara Ferrari: “Credo che il tema scelto quest’anno sia centrale. Dobbiamo crescere cittadini capaci di capire e valorizzare le differenze, che costruiscono comunità tolleranti. Sui territori esistono molte realtà educanti, formali e informali, consapevoli e inconsapevoli. Dobbiamo potenziare la relazione tra la scuola e la famiglia. Entrambi hanno una corresponsabilità educativa sui cittadini di domani. Valorizzare la famiglia significa valorizzare i singoli cittadini. In questi anni come Provincia abbiamo fatto molto in termini di politiche familiari. La dimensione del family ha già valicato i confini del Trentino. Abbiamo però bisogno di rendere sempre più diffusa la consapevolezza che anche queste azioni sono strumenti di sviluppo territoriale”.

Giuseppe Butturini, presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose ha sottolineato come sia necessario passare: “Da una politica assistenziale ad una politica promozionale della famiglia. Bisogna passare dal disagio all’agio. Da una politica sociale ad una politica familiare, che non guarda i singoli casi ma che si rivolge alla famiglia in quanto tale. Da una politica per la famiglia ad una politica con la famiglia. La famiglia deve essere ascoltata e protagonista delle politiche. Noi famiglie numerose abbiamo nei nostri figli una lente di ingrandimento capace di individuare le strade da percorrere per ridare fiducia”.

Alessandro Garofalo, esperto d’innovazione, è entrato invece nel merito del concetto d’innovazione per i distretti famiglia attivati in Trentino “chi si occupa d’innovazione deve rompere i paradigmi e concentrarsi sui paradossi. Nel vostro progetto ci sono elementi determinanti dell’innovazione quali la semplicità, la concretezza, la credibilità, la capacità di generare emozione e la narrazione. Il distretto funzione se c’è un team trainante. Un gruppo che ci crede. Devono essere chiare le regole interne, di vantaggi e di diritti e di doveri. La forza del distretto è anche capire la direzione, dove andare. Tutto questo è un biglietto da visita per il Trentino”.

Elena Gentile, Eurodeputata Parlamento Europeo, ha invece ringraziato “le persone che traducono in atti e gesti le buone pratiche per migliorare la qualità delle persone dandone una definizione socioeconomica. Questa esperienza, quella dei distretti, è entrata nel mio vocabolario. Questi temi sono i temi che oggi discutiamo in Europa. La famiglia dentro una rete di nuove attenzioni e responsabilità”.

Il Festival si è chiuso con un video realizzato dagli studenti dell’Istituto Sacro Cuore di Trento che ha raccontato l’edizione dello scorso anno.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Trento