Carissime
famiglie,
desideriamo
inviare un breve augurio, ma con tutto il cuore, per le prossime festività.
Chiudiamo il nostro quinto anno di vita e dunque non abbiamo ancora raggiunto
nemmeno l’età della ragione. Tuttavia ci siamo slattati, abbiamo imparato
dapprima a gattonare e poi a camminare spediti, abbiamo tolto la ciuccia e il
dito dalla bocca e parliamo senza confusione, senza reticenza, senza paura. E
poi, con gioia, abbiamo imparato a giocare insieme, ad abbracciarci, a
coccolarci, a divertirci. Qualche maestra è stata cattiva maestra: la politica
nazionale, anzitutto. Una vera delusione Qualche maestra è stata invece davvero
molto buona: recentemente abbiamo vissuto la giornata del 6 dicembre a Roma,
colma di soddisfazioni e benedizioni, principalmente quella del Santo Padre.
Abbiamo
anche avuto partner eccezionali che ci hanno sostenuto e aiutato in mille modi;
tra gli altri, vorremmo qui ricordare soprattutto le ACLI, con la loro generosa
amicizia che ci permette, tra l’altro, una segreteria efficiente ed efficace;
la Coldiretti, che non manca mai di rendere grandi e appassionanti (ma anche…
gustose) le nostre feste; il Forum delle Associazioni familiari che, sotto la
guida del carissimo presidente e amico Francesco Belletti, sostiene e incoraggia
continuamente la crescita della nostra Associazione.
Qualche
Amministrazione locale ci ha ascoltato, accolto, sostenuto: che i loro esempi
possano presto replicarsi in altri luoghi del nostro Paese. Ce lo auguriamo di
cuore. Abbiamo anche avuto, notizia di ieri, l’accredito di 35.000 euro per il
5 per mille dell’anno 2007. Una boccata d’ossigeno per le nostre sempre esigue
casse sociali, che ci fa guardare al prossimo anno con rinnovata serenità.
Hanno scelto ANFN il 65% degli iscritti a quella data: un risultato davvero
commovente. Significa che, per la stragrande maggioranza degli associati, ANFN
è parte della propria famiglia. Il sogno di costituire una famiglia di famiglie
è realtà e lo si vede anche da questi gesti concreti. Grazie a tutti, di cuore.
L’anno
che si sta concludendo è stato pure un anno di cambiamenti interni, il più
evidente dei quali è un nuovo Consiglio direttivo nazionale, chiamato ad
accompagnare il cammino delle famiglie numerose associate. Alle famiglie che
hanno lasciato il Consiglio, ma non certo l’impegno e la passione associativa!,
vada tutto il nostro più grato riconoscimento per lo straordinario bene
compiuto, con tanta dedizione, durante i tre anni precedenti. Alle nuove
famiglie arrivate, un grazie di cuore per aver saputo rispondere “si” alla
chiamata e per l’impegno, pure straordinario, che ci stanno mettendo.
Le
persone cambiano, così come cambiano alcuni compagni di viaggio, i Coordinatori
e le Famiglie Delegate, che ci troviamo accanto: gente meravigliosa, davvero.
Ciò che non cambia mai è la consapevolezza chiara della meta che vogliamo
raggiungere: che tutti abbiano vita e l’abbiano in abbondanza. E, nonostante le
difficoltà, la raggiungeremo. Perché ne abbiamo la forza, la passione, il
desiderio, il coraggio. Spesso siamo propensi a sottolineare quello che non va
e tralasciamo di apprezzare quello che di grande avviene, in noi e con noi.
Magari ci lamentiamo perché i nostri desideri non si realizzano come vorremmo o
perché non tutto va come dovrebbe, anche da un punto di vista organizzativo.
Qualche intoppo c’è, è vero; tuttavia, ricordando ancora una volta che chi si
impegna direttamente in Associazione lo fa per spirito di servizio,
assolutamente gratuito e volontario, per il quale non ci si può aspettare
sempre e solo miracoli, vorremmo fermare l’attenzione sulla ragione che ci
porta a dire: comunque “ce la faremo”. Si tratta del fatto che ogni nostra
famiglia è – questo sì! – un miracolo che sempre stupisce. Come infatti non
essere stupiti da genitori che, come tutti voi, continuino ad amare la vita, ad
aprirsi alla vita, nonostante “quello che non va” in questa società? Famiglie
che non si lasciano ammaliare dalle sirene del mondo, dall’egoismo e dall’egocentrismo,
ma donano e si donano vicendevolmente: questo è stupore, miracolo, meraviglia.
E un grande segno di speranza, che ci permette di guardare con fiducia e
coraggio al futuro. Noi non lo diciamo come fosse uno slogan, lo diciamo perché
lo viviamo: più bimbi, più futuro! Buon Natale, famiglie numerose.
Un
abbraccio fraterno,
Mario e
Egle, presidenti,
con
Francesco, Daniele, Marialetizia, Aurora, Sergio e Emmanuel.
