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Benedizione dello spadino di Maria Chiara

Benedizione dello spadino di Maria Chiara

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Il 25 dicembre, durante la suggestiva celebrazione della Messa di mezzanotte, nella Chiesa della Natività di Loreto della Parrocchia Santa Casa, si è svolta una cerimonia particolare, le cui origini si perdono nel passato e che per la prima volta si è svolta nella città mariana.
Il parroco Padre Angelo Tolardo, ha infatti invitato la comunità a salutare la giovane Maria Chiara Campoli, ventenne loretana, che da quest’anno è stata ammessa all’Accademia della Guardia di Finanza e che rientrata per la licenza natalizia, ha scelto di celebrare questo rito nella parrocchia della sua città dove è stata battezzata.
La giovane, primogenita dei coordinatori provinciali di Ancona, Paolo Campoli e Angela Galassi, si accingeva a chiedere, come vuole la tradizione, la benedizione dello spadino, elemento portante dell’Uniforme Storica, che contraddistingue gli allievi ufficiali.
Tradizione vuole che il cadetto lo custodisca gelosamente e lo offra, come simbolo della sua vita e della sua professione, al Signore che nasce. Lo spadino viene infatti sfoderato per la prima volta, durante la S. Messa della Notte di Natale dalla persona di sesso opposto che non tradirà mai il cadetto. Quindi, l’arma è stata estratta dal suo alloggio dal nonno novantenne, Cav. Elio Galassi, anch’egli padre di cinque figli, ex aviere e reduce di guerra, medaglia di bronzo al valor militare e, dopo la benedizione, rifoderata dal padre Paolo, Luogotenente della Guardia di Finanza.
Di seguito, è stata letta la preghiera del cadetto, con la quale si chiede a Dio di fare in modo che lo spadino sia sempre a servizio del bene, della pace e della sicurezza, e la preghiera della Guardia di Finanza.

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Paolo Campoli e Angela Galassi