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Associati in missione in Africa

Associati in missione in Africa

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Carissimi,

Il muro di recinzione con la guardiola del guardiano e la cancellata di ferro e’ quasi finito, l’impianto idraulico e’ a buon punto, i pavimenti sono distrutti , ma ci sono gia’ gli stipiti nuovi .
CE LA FAREMO ad avere la casa ristrutturata per la fine di ottobre. La lentezza locale e’ stata sconfitta da determinazione/pazienza/supervisione di Lucio. Abbiamo anche il certificato di nascita di Mage, inseguendo voci, pettegolezzi , insinuazioni il parroco ha trovato il padre di Mage!
E adesso Mage ha il suo vero cognome , il padre l’ha riconosciuta e il suo ruolo e’ finito con l’atto formale di riconoscimento.
Mage e’ maggiorenne e adesso che esiste anche per l’anagrafe sara’ piu’ facile ottenere i permessi necessari per accoglierla nella casa. ( ho scritto piu’ facile e non piu’ veloce!!).Qui e’ arrivato il caldo, non come l’immaginiamo in Italia , e’ ancora necessario il maglione alla sera e alla mattina, ma durante il giorno il sole e’ caldo, le jacarande stanno fiorendo e il vento e’ quasi scomparso. E’ cresciuto il problema della corrente elettrica al punto tale che manca tutti i giorni dalle 7 del mattino alle 7 di sera e il rumore dei generatori e’ la musica di sottofondo che accompagna le nostre giornate ; ci stiamo abituando a tenere pila e candela a portata di mano perche’ spesso , verso le 8 di sera senza alcun preavviso, la corrente manca di nuovo e il buio qua e’ proprio buio.

Sabato e domenica siamo stati a Ilula assieme a Mage e ai suoi sfortunati amici che ci conoscono gia’ per nome, oltre a persone con handicap di tutti i tipi ci sono una sessantina di orfani di varie eta’ che manifestano esplicitamente il loro desiderio di essere un po’ coccolati: ti saltano in braccio appena ti siedi, ti toccano, ti accarezzano, ti guardano, ti abbracciano… sabato pomeriggio e’ arrivato un uomo chiedendo di accogliere il figlio appena nato ( un giorno di vita!) perche’ la madre e’ morta di parto; questo pover uomo ha percorso chilometri e chilometri in bicicletta per affidare il figlio a padre Filippo .
Qui non esiste famiglia che non abbia un lutto recente; a Ilula, per esempio, la percentuale di siero positivi e’ il 63% di tutta la popolazione. Si aprira’ a Iringa , gestito dalla comunita’ di S. Egidio, un centro per far nascere sani i figli di madre seriopositiva o ammalata di AIDS: abbiamo conosciuto i medici volontari che lo gestiranno assieme a personale locale , meritano tutta la nostra, e la vostra, ammirazione e attenzione.

Quando guardo alberi , cielo, stelle e fiori penso spesso che innamorarsi dell’Africa e’ molto facile , che sono stati scritti innumerevoli libri sulla nostalgia che ti avvolge quando perdi quei cieli e quegli alberi , ma penso anche che sono state incise poche parole che ci ricordino chi abita sotto quel cielo.

So che per molti di voi e’ gia’ iniziata la scuola , e’ la prima volta in tantissimi anni che l’apertura dell’anno scolastico non mi riguarda , ma non ho dimenticato cosa significhi per insegnanti e studenti “il primo giorno di scuola” e vi auguro di conservare il piu’ a lungo possibile l’emozione e la gioia di scoprire volti , voci e sguardi nuovi.

Qua , nel mio piccolo banco scrostato, vi penso e vi ricordo

Bruna + Lucio