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Assegno unico e universale – 2° anno

Assegno unico e universale – 2° anno

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Con gli aggiornamenti operativi introdotti da INPS non sarà necessario produrre una nuova domanda per poter usufruire dell’AUU da parte di coloro che l’abbiano già presentata lo scorso anno (tecnicamente nel periodo gennaio 2022/febbraio 2023) e che risulti nello stato di “accolta” e quindi in corso di validità.

Raccomandiamo però di tenere ben presente i seguenti adempimenti

  RINNOVARE L’ISEE ENTRO IL PROSSIMO 28 FEBBRAIO 2023.

Questo passaggio è necessario al fine di poter usufruire dell’importo completo dell’AUU. In assenza di ISEE aggiornato l’importo dell’Assegno Unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento all’importo minimo. Da tenere presente che l’attestazione ISEE richiesta presso i CAF è generalmente disponibile dopo alcuni giorni dall’invio della DSU e quindi è consigliabile non attendere gli ultimi giorni di febbraio.

  1. COMUNICARE TEMPESTIVAMENTE LE VARIAZIONI INTERVENUTE

E’ onere dei richiedenti l’AUU di intervenire tempestivamente – tramite CAF/Patronati o in proprio mediante accesso al portale INPS con identità digitale SPID – sulla domanda già inviata, al fine di adeguarne i contenuti per le eventuali variazioni sopravvenute.
Ad esempio:

  • Nascita di figli dopo il primo – funzione “Aggiungi figlio a domanda già presentate”.

Variazioni da inserire con la funzione “Consulta e gestisci la domanda già presentata”:

  • Compimento del 18° anno del figlio. In questo caso, per mantenere la continuità di erogazione dell’AUU (ancorché di importo ridotto…) deve essere assegnata una del quattro condizioni previste dalla normativa, altrimenti risulterà bloccata l’erogazione dell’importo spettante per quel figlio fino a nuovo ordine; le condizioni da assegnare, se ricorrono, sono le seguenti:
  • frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea;
  • svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa e possedere un reddito complessivo che nel 2022 sia inferiore a 8.000 euro;
  • essere registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgere il servizio civile universale;
  • Famiglie numerose: al compimento del 21° anno del figlio variare la domanda con l’inserimento del codice fiscale di quel figlio, nel caso rimanga sempre a carico, ai fini delle maggiorazioni previste per i nuclei familiari con 4 o più figli.

Per rimanere “a carico” il figlio di oltre 21 anni non deve possedere redditi lordi ai fini IRPEF maggiori di € 4.000 fino a 24 anni e maggiori di € 2.841 oltre 24 anni….
Di conseguenza occorre variare la domanda togliendo il figlio che dovesse superare detti limiti; su questo punto faremo presente le criticità che potrebbero manifestarsi

  • Variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio
  • Variazione della modalità di pagamento
  • Ecc…
  1. PRESENTARE DOMANDA DI AUU

Potrà essere presentata domanda di AUU in caso di nascita del primo figlio, da parte di coloro che non hanno mai fruito dell’AUU per i figli a carico e da coloro che avevano già trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva.
Le domande possono essere presentate tramite:

  • Servizio online su portale INPS mediante identità digitale SPID
  • Patronati
  • App INPS MOBILE
  • Contact center

Quanto sopra, salvo eventuali aggiornamenti e migliorie apportati da INPS.

Talvolta il servizio di AUU può risultare temporaneamente non funzionante in concomitanza di aggiornamenti e/o implementazioni di nuove funzionalità.

Alfio Spitaleri