• it
ANFN Bologna: sconcerto e preoccupazione per aumenti che penalizzano soprattutto le famiglie...

ANFN Bologna: sconcerto e preoccupazione per aumenti che penalizzano soprattutto le famiglie con bambini

24 views
Condividi

A Bologna sono stati confermati tutti gli aumenti prospettati dal Commissario
(a parte l’innalzamento dell’ “area no aumenti” da 15.000 a 17.000 euro di Isee
… sigh !)
Già dal 1° aprile (non uno scherzo, ma un vero pesce d’aprile) la retta
massima dei nidi passerà da 370 a 575 euro.
Dal 1° settembre ci sarà, oltre all’aumento delle rette delle scuole materne,
la tassa di iscrizione da 117 a 250 euro.
Poi aumenti del ticket bus (da 1 a 1.20 euro, addirittura 1.50 euro se verrà
acquistato sul bus – dove le macchinette sono senza resto – con la scusa di
evitare le multe), aumenti medi del 20% (con punte del 37% !!!) per i parcheggi
sulle soste blu in città, aumenti degli affitti per (le cosiddette “case
sociali”) e sulla tarsu.
L’Associazione Nazionale famiglie Numerose esprime tutta la sua preoccupazione
per una situazione che andrà gravare, nel disinteresse generale, proprio sulle
famiglie con più figli, e in particolare con bambini piccoli.
In una città dove lo stress sociale causato dall’invecchiamento della
popolazione è tra i più alti d’Italia, sconcerta dovere assistere a aumenti
pesanti in settori che dovrebbero piuttosto incentivare la formazione e la
crescita delle famiglie. Ma si sa, i bambini non votano e i loro diritti sono
diritti minori. E la famiglia, cellula fondante della nostra società, vale solo
per gli spot preelettorali.
L’Associazione Nazionale Famiglie Numerose invita il commissario straordinario, Anna
Maria Cancellieri e tutta l’amministrazione bolognese a
rivedere le sue priorità e a cercare altre soluzioni per pareggiare il bilancio
comunale senza penalizzare ulteriormente le famiglie, in particolare quelle con
più figli e con bambini piccoli. Perché chi ha famiglia, o ha intenzione di
averne una, non sia costretto a scappare dalla città.

Scarica allegati:
La manovra del comune di Bologna.doc