Buongiorno, ho letto la lettera del Segretario dell’Ass.ne, inviata al
Ministro Riccardi. Naturalmente sono pienamente d’accordo e la sottoscrivo in ogni sua parte. Vorrei però segnalare un’altra grave ingiustizia che si perpetua da troppo tempo: per acqua attinta dall’acquedotto e del cui costo, che aumenta progressivamente per scaglioni in base ai consumi, non si tiene minimamente conto del numero dei componenti della famiglia.
Ho già inviato una mail al servizio idrico della mia zona e la stessa al Presidente della Regione Veneto, con naturalmente un “nulla di fatto”.
Desiderereri che per Vostro tramite vesisse data più enfasi a questa grottesca situazione. Sicuramente Voi verrete più ascolati.
In attesa di riscontro, porgo i miei più cordali saluti.
L. F.
Borso del Grappa (Tv)
Carissimo Luca,
l’iniquita’ che tu rappresenti e’ pienamente nota ed e’ oggetto di
battaglia da parte della anfn da anni.
Abbiamo scritto anche al Presidente della Repubblica che ci ha dato
pienamente ragione. Abbiamo un ricorso al tar in corso.
Vedi ad esempio
http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=1710
http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=1732
http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=1837
Abbiamo incontrato l’autority per l’energia e esponenti del governo.
il governo Prodi stanzio’ temporaneamente dei fondi da distribuire alle
regioni che avrebbero dovuto farsi carico di distribuirli alle famiglie
numerose con modalita’ da definire autonomamente. Tutto con la promessa
che si sarebbe messa mano alla tariffazione delle bollette.
I soldi stanziati hanno parzialmente raggiunto le famiglie. In Toscana
dove sono io abbiamo condiviso il progetto con la regione e i soldi sono
stati distribuiti attraverso le bollette dell’acqua.
Combattiamo ancora per una soluzione strutturale.
Ce la faremo, magari ne godranno i nostri figli, non noi, ma ce la faremo.
E’ una ingiustizia troppo evidente.
Paolo Puglisi
consigliere nazionale
