• it
FAMIGLIE: LA SVOLTA DI PESCARA

FAMIGLIE: LA SVOLTA DI PESCARA

29 views
Condividi

In questi giorni si fa un gran parlare di una questione che effettivamente riguarda in maniera pesante molte famiglie che vivono nella nostra zona: gli asili nido. Intendiamoci : non è certamente piacevole per chi, come noi famiglie numerose, di figli neglki asili nido ne ha più d’uno, venire a sapere che ci sono state modifiche al tariffario comunale di Pescara che prevedono un leggero rialzo.
Come ha spiegatol’assessore alle politiche sociali Guido Cerolini Forlini si tratta, per la verità, di adeguamenti Istat dovuti in base alla normativa vigente per quanto riguarda i redditi da 4.900,00 euro in su.
Ed è probabilmente altrettanto vero che l’introduzione di tariffe da cinquanta euro al mese per i redditi da 0,01 a 2.500,00 euro e di settanta euro al mese per le famiglie che dichiarano da 2500,01 a 4.900,00 euro è stata operata dopo un’analisi che, come spiega l’assessore, ha portato a concludere che molti di questi redditi sono di nuclei familiari in cui i genitori sono separati e quindi non sono a reddito zero perchè vengono pagati gli alimenti. Si tratta insomma di un intervento che non produrrà un cataclisma per le famiglie pescaresi. Ma prevedere specifiche ulteriori tutele per le famiglie numerose potrebbe essere un tema su cui lavorare per il futuro.
Al di là di tutto questo, però va considerata la vera e propria svolta che, nonostante tutto, il Comune di Pescara ha operato negli ultimi due anni sulle politiche per la famiglia: infatti a Pescara esistono oggi agevolazioni per le famiglie. Va segnalato ad esempio che le famiglie numerose pescaresi, cioè quelle con almeno tre figli, se dichiarano un reddito Ise da zero a 10.692,33 euro, posono avere l’esenzione dal pagamento del servizio mensa, la gratutità di una parte dei libri di scuola, il rimborso di un’altra parte e le borse di studio a beneficio dei loro figli.
Tutto questo, insieme ad altre misure, rappresenta la dimostrazione che la svolta c’è stata ed è arrivata con i fatti. É la prova che ora, a differenza di quanto accadeva prima, a Pescara l’amministrazione si sta muovendo secondo una linea precisa: considerare la famiglia come un’entità unica, che in quanto tale ha alcuni diritti che sono suoi, e non come un insieme di individui. É un fatto molto importante perchè non è la stessa cosa che in una famiglia ci siano uno o tre, quattro cinque o anche più figli. Una famiglia con due stipendi da mille euro ciascuno non ha ovviamente lo stesso tenore di vita se c’è un solo figlio o se ce ne sono quattro. Ma soprattutto dire questo non significa reclamare privilegi. Significa solo chiedere il rispetto della Costituzione, che, in maniera chiara, parla del dovere da parte dello Stato di agevolare le famiglie numerose. A Pescara, nonostante qualche imperfezione, si sta camminando in questa direzione. Anzi l’augurio e l’invito per l’amministrazione è quello di andare avanti così, magari migliorando ulteriormente sulle mense, gli scuolabus e su una serie di altri ambiti. Altri invece, prima fra tutte la Regione, devono ancora battere un colpo!

I coordinatori provinciali
Dino e Lucia Norscia