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TICKET SANITARI EMILIA ROMAGNA: ANFN CHIEDE EQUITA’ SECONDO IL CARICO FAMILIARE

TICKET SANITARI EMILIA ROMAGNA: ANFN CHIEDE EQUITA’ SECONDO IL CARICO FAMILIARE

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I coordinatori Associazione Nazionale Famiglie Numerose dell’Emilia Romagna, preso atto della delibera della Giunta Regionale che prevede, a partire dal 1° febbraio 2012, un sensibile aumento dei ticket relativi alle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, chiedono alla Giunta l’immediata applicazione, contestualmente alla introduzione dei nuovi ticket, di un nuovo sistema di fasce di esenzione che tenga adeguatamente conto dei carichi famigliari.
Nel fare questo, richiamiamo la Giunta al rispetto della legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29 che impegna la Regione Emilia Romagna a salvaguardare “la tutela della salute come diritto fondamentale della persona ed interesse della collettività ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione. In questo momento, invece, se non interverranno correttivi che sono da considerarsi urgentissimi, diverse famiglie numerose sono già costrette a rinunciare in molti casi all’acquisto di farmaci e ad esami clinici per i propri figli perchè impossibilitate a pagare ticket troppo onerosi per famiglie che sono vivono già sotto la soglia di povertà.
Che questo fatto gravissimo accada in Emilia Romagna, da sempre attenta all’equità e alla solidarietà sociale, ci appare sbalorditivo e incomprensibile. Come si può mettere sullo stesso piano un single e una famiglia che con lo stesso reddito deve mantenere 6-7 e anche più persone? Non è solo profondamente ingiusto, è incostituzionale e privo di qualunque logica!
Nello scorso mese di ottobre, abbiamo incontrato il Presidente Errani insieme agli Assessori Lusenti e Marzocchi, i quali hanno riconosciuto a parole la bontà della nostra istanza, facendo vaghe promesse, ma purtroppo finora nulla è cambiato, anzi ora si procede ad un ulteriore aumento.
Il Forum delle Associazioni familiari ha già proposto l’adozione di soluzioni alternative basate su un nuovo modello ISEE che tenga conto dell’effettiva dimensione familiare e dei carichi di cura: manca solo la volontà politica di affrontare la questione.
Ricordiamo anche che le famiglie emiliano–romagnole devono già sostenere il pesante aumento delle addizionali regionali, senza che, anche in questo caso, sia stato tenuto un minimo conto dei carichi familiari. Tutto questo, tra l’altro, in un momento di grave crisi, con aumenti di vario genere, in primis il carburante, che rende i provvedimenti della Regione particolarmente pesanti, ma soprattutto profondamente iniqui e lesivi del diritto alla salute per le coppie regolarmente sposate e per i minori.
Noi vogliamo credere nella buona volontà della Giunta regionale e non vorremmo ricorrere ad azioni più rilevanti per far valere i diritti delle famiglie che stanno dando di più in termini umani e sociali; pertanto chiediamo con forza al Presidente Errani e a tutta la Giunta di intervenire in modo tempestivo per sanare queste due enormi iniquità, mettendoci a disposizione per un’eventuale collaborazione.

I coordinatori dell’Associazione nazionale famiglie numerose di tutte le provincie dell’Emilia Romagna