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Tanti figli, troppe tasse? La mappa dell’Italia “scontata”

Tanti figli, troppe tasse? La mappa dell’Italia “scontata”

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C’è chi, come il Comune di Este (Padova) abbatte l’Ici sull’abitazione. Chi, come Bergamo, distribuisce una Family Card che dà diritto a sconti nelle strutture comunali per lo sport, il tempo libero e la cultura. Chi, come Rimini, introduce una tessera familiare e non più individuale per il trasporto pubblico…
La mappa dell’Italia “amica” delle famiglie numerose presenta un panorama a macchia di leopardo, con un Nord fitto di iniziative e un Sud ancora carente. In molti casi la spinta decisiva sulle amministrazioni locali è arrivata dagli agguerritissimi rappresentanti dell’Associazione delle Famiglie Numerose, che ha sede principale a Brescia e uffici in molte regioni, in altri casi i risultati sono arrivati per una sensibilità specifica dei sindaci.
Proviamo qui di seguito a tracciare un identikit delle “buone pratiche”. Con due avvertenze. La prima: la mappa descrive quasi sempre iniziative che coinvolgono esplicitamente le famiglie numerose (intendendo generalmente quelle con almeno 4 figli; non si parlerà, quindi, di misure a sostegno delle giovani coppie o di altre “categorie”). La seconda: si tratta di un panorama esemplificativo, il più completo possibile, ma inevitabilmente molte iniziative sfuggiranno all’analisi.

FAMILY CARD
Il Comune di Bergamo nel 2006 ha distribuito alle 300 famiglie con almeno 4 figli una carta che dava diritto a sconti in impianti comunali per lo sport, il tempo libero e la cultura e in una lunga lista di negozi convenzionati. La Family Card è stata prorogata per il 2007, estesa alle famiglie con 3 figli (quindi a un totale di circa 2 mila nuclei) e allargata ad altri settori distributivi come ottici e librerie. Proprio oggi la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia discuterà il regolamento della Carta Famiglia, finanziata con 2,5 milioni di euro e successivamente da proporre ai Comuni per la sua attuazione. La Carta prevede sconti per le famiglie nelle tariffe di luce, gas, acqua e trasporti graduati in base al reddito; al momento c’è l’ipotesi di “premiare” in particolare le famiglie numerose anche se si fa notare che in regione queste costituiscono un numero davvero esiguo. Family Card analoghe sono state introdotte a Modena (3 figli minorenni e oltre, con limiti di reddito), Trento, e Loreto, mentre Brindisi la introdurrà in settembre per le famiglie con 3 figli e oltre.

TRASPORTI PUBBLICI
La città di Rimini ha introdotto una tessera famiglia per l’abbonamento ai trasporti pubblici locali, che vale per il nucleo indipendentemente dal numero dei figli. È evidente che il vantaggio è maggiore per le maxi-famiglie. La Provincia di Parma a settembre introdurrà in via sperimentale un sistema di scontistica sugli abbonamenti legata al numero dei figli di cui si avvantaggeranno le famiglie con almeno 5 componenti: più si è, meno (in proporzione) si paga.

ICI
Molti Comuni hanno introdotto detrazioni sull’Ici per la casa di abitazione a favore delle famiglie numerose. Tra questi, Este ha previsto per il 2007 uno sconto di 206,58 euro per chi ha almeno 4 figli minorenni. Reggio Calabria ha fissato per questa categoria l’Ici al 2 per mille. Correttivi anche a Brescia, Bologna e Milano (in vigore una detrazione di 258 euro ma con limiti di reddito), Reggio Emilia e in piccoli Comuni come Bracciano, San Giovanni Valdarno e Sant’Agostino (Ferrara); in questi ultimi due paesi gli “sconti” sono previsti per le famiglie a partire dal terzo figlio e con limiti di reddito. La Regione Lombardia di recente ha rivolto un invito a tutti i sindaci ad adottare riduzioni alla tassa sulla casa a favore delle famiglie extra-large. Da segnalare l’iniziativa del Comune di Gravina di Puglia che ha aperto un bando per aiutare le famiglie numerose ad acquistare la prima casa.

ADDIZIONALE REGIONALE
E COMUNALE
La Finanziaria 2007 ha restituito ai Comuni l’autonomia sulle aliquote di addizionale Irpef, fino a un massimo dell’8 per mille, ma anche la possibilità di stabilire esenzioni per particolari categorie di persone. La Regione Veneto, ad esempio, ha ritoccato al ribasso l’addizionale Irpef per le famiglie con almeno 4 figli. Sgravi Irpef anche al Comune di Piacenza.

ISEE
La Regione Puglia ha introdotto correttivi alla scala di equivalenza utilizzata per il calcolo dell’Isee (Indice di situazione economica equivalente) in modo che il coefficiente che “pesa” i figli sia più alto rispetto allo 0,35 stabilito dalla legge. Analoga la strada imboccata dal Trentino: il Piano Famiglia adottato dalla Giunta provinciale di Trento prevede una maggiorazione della scala di equivalenza (qui l’indice non si chiama Isee ma Icef, Indice della condizione economica familiare) a partire dal terzo figlio minorenne (25 anni se studente). Nel Piano famiglia anche sconti consistenti alle famiglie numerose sui servizi scolastici.

ACQUA
Dal 1 gennaio 2008 in un numero consistente di Comuni della provincia di Bologna saranno sperimentate nuove tariffe dell’acqua calcolate partendo da una “dotazione” pro-capite. In pratica: la prima fascia di consumo, a cui corrisponde un prezzo dell’acqua più basso, verrà moltiplicata per il numero delle persone che fanno capo alla stessa utenza. La sperimentazione si allargherà a partire dal 2009 all’intera provincia di Bologna. Tariffe particolari per le famiglie numerose sono in vigore già dal 2006 in Sardegna.

PRESTITO SULL’ONORE
Da gennaio 2007 la Regione Lombardia ha esteso la possibilità di ottenere il prestito sull’onore (tasso zero, restituzione in massimo 5 anni) alle famiglie numerose – senza indicazioni di reddito – per sostenere «alcune tipologie di spesa legate alle esigenza di crescita ed educazione dei figli», ad esempio per comperare passeggino e carrozzine, pagare le rette dell’asilo o prestazioni sanitarie non coperte del Servizio sanitario.

Antonella Mariani
Avvenire