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Forti speranze dall’incontro con il Presidente del Consiglio

Forti speranze dall’incontro con il Presidente del Consiglio

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Una delegazione dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose – ANFN -, guidata dalla coppia Presidente Mario ed Egle Sberna, è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, lo scorso 3 luglio 2007. All’incontro, svoltosi all’insegna della cordialità, ha partecipato anche il Ministro per la Famiglia, on. Rosy Bindi.

L’Associazione, che ha sede a Brescia, è nata nel settembre 2004 e associa nuclei famigliari in cui sono presenti almeno 4 figli (compresi adottati e/o affidati) ovvero 6 persone (comprendendo eventuali nonni) e quanti altri condividono, come “soci sostenitori”, lo Statuto e la Carta dei Valori. Si tratta di un’associazione apolitica e apartitica che aderisce al Forum delle Associazioni Famigliari: in essa gli incarichi a livello locale e nazionale si assumono a famiglia e non ad individuo.

Ad espressa richiesta del Presidente Prodi, si è qualificata come una realtà in costante crescita e con presenza su tutto il territorio nazionale e quindi con una buona percezione dei problemi legati alla famiglia esistenti nelle diverse parti del Paese. L’Associazione informa il Presidente di aver appena concluso la II assemblea associativa tenutasi a Loreto dal 29 giugno all’1 luglio.

L’incontro è stato chiesto dall’Associazione per presentarsi e per manifestare che essere famiglia numerosa, nonostante le tante difficoltà, è fonte di felicità poiché in essa si trovano vita e amore, valori che la società moderna deve riscoprire per evitare il progressivo degrado.

Vi erano altri molteplici obiettivi: quello di maggior rilievo consisteva nell’informare il Presidente del Consiglio dei Ministri, chiedendo condivisione e sostegno, della volontà dell’Associazione di ospitare a Roma nel settembre 2008 l’Assemblea Europea delle Associazioni Nazionali delle Famiglie Numerose.

Il Presidente Prodi si è dimostrato molto interessato all’iniziativa, chiedendo informazioni e facendo un breve excursus sulla situazione demografica di alcuni Paesi europei; ha lasciato trapelare una convinta impostazione europeista precisando che la denatalità e l’invecchiamento della popolazione sono problemi gravi che vanno oltre l’Italia, riguardano l’intero “Vecchio Continente” e di questo se ne dovrà tenere debitamente conto in più sedi nazionali ed europee;
il Presidente Prodi ha espresso con entusiasmo l’adesione istituzionale del Governo all’iniziativa che nel settembre 2008 inviterà a Roma le Famiglie Numerose di tutti i Paesi Europei.

Un altro importante obiettivo era quello di presentare, auspicando l’adozione di adeguati provvedimenti, la situazione di grave difficoltà economico-sociale in cui versano le famiglie con più figli proprio per il fatto di avere con senso civile scelto e/o accettato di accogliere bambini pur in carenza di politiche e strutture famigliari ed in presenza di una decisa ostruzione da parte di politiche fiscali e tariffarie che nel tempo si sono consolidate a livello nazionale e locale.

La situazione è risultata ben nota al Presidente Prodi e l’Associazione ha riconosciuto che l’istituzione del Ministero per la Famiglia, nuovo interlocutore tra tutte le Famiglie ed il Governo, è stata una risposta concreta che ha dato i primi, ma ancora insufficienti, riscontri nella “Finanziaria 2007”. Il Ministro Bindi ha accennato in breve le richieste dell’Associazione in materia fiscale e tariffaria precisando che alcuni provvedimenti riguardanti le tariffe dei servizi nazionali sono già in corso di attuazione e che altri, riguardanti anche la rete dei servizi e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, verranno proposti con decisione nella prossima “Legge Finanziaria”. Sono state prese in considerazione diverse ipotesi di agevolazioni fiscali per i contribuenti con carichi famigliari, tra cui una soglia di esenzione fiscale per ogni componente i nuclei famigliari; il Presidente Prodi, senza escludere una revisione del sistema fiscale ed altre soluzioni, è apparso maggiormente orientato ad erogare maggiori risorse economiche alle famiglie con figli mediante l’istituto dell’assegno famigliare.

L’Associazione, considerata la discussione in atto per una nuova impostazione del federalismo fiscale, ha espresso preoccupazione sul rischio che nella fiscalità e nel sistema di tariffe locali le famiglie con figli continuino ad essere penalizzate e sovratassate nonostante il proprio ineludibile ruolo sociale. A questo riguardo il Ministro Bindi ha assicurato il proprio impegno intervenendo, laddove necessario, anche presso le Associazioni degli Enti Locali.

Sono poi intervenute due “mamme numerose” (una con nove figli e l’altra annunciando l’attesa dell’ottavo figlio) chiedendo che alle donne che scelgono di avere ed allevare più figli, producendo in questo modo ricchezza per il Paese, sia riconosciuta la possibilità di accedere al sistema previdenziale al pari delle altre donne che scelgono la carriera lavorativa o una diversa impostazione di vita.

L’Associazione ha precisato che lo status di Famiglia Numerosa è una situazione temporanea: inizia all’arrivo del 4° figlio e termina quando quelli maggiori escono dal nucleo famigliare, un periodo in cui i genitori, nel fior fiore degli anni, per gioiosa scelta ma anche con spirito di servizio alla società concentrano le loro fatiche ed i loro sforzi economici quotidiani per la crescita e la formazione delle risorse più importanti del futuro: i bambini. Quindi anche il sostegno chiesto alle istituzioni è temporaneo e destinato a produrre frutti.

L’Associazione ha poi manifestato le difficoltà ad accedere a servizi pubblici normalmente in uso alle altre famiglie, proprio per il costo complessivo legato alla numerosità, ed ha chiesto l’istituzione di una Family Card Nazionale che al pari di alcune Family Card Locali possa consentire congrue agevolazioni su servizi quali per esempio i trasporti (ferroviari, aerei, navali), i musei, l’istruzione superiore e le attività sportive che consentano a tutti i bambini di godere delle bellezze dell’Italia e di crescere senza privazioni e discriminazioni. Il Ministro Bindi ha accolto con favore la richiesta.

Al termine dell’incontro, l’esponente più anziano della delegazione ANFN ha letto gli interventi di alcuni parlamentari, tra cui l’on. Dossetti, durante i lavori della commissione incaricata di redigere gli articoli della Costituzione che riguardano la famiglia. Ne è scaturita la convinzione unanime che per la crescita del Paese occorre lavorare in maniera sinergica, Governo e Famiglie, ispirandosi non solo al dettato costituzionale ma anche alle profonde intenzioni dei padri costituenti.

Prima dei saluti l’Associazione ha fatto dono al Presidente di una targa e del primo libro dell’Associazione dal titolo “Tutti vostri?”; il Presidente Prodi ha ricambiato assicurando maggiori risorse e servizi per le famiglie con figli e con gli auguri di ogni fortuna per le aspettative dell’Associazione.

L’incontro si è concluso con grande e reciproca soddisfazione, all’insegna di forti speranze per le nuove generazioni. La famiglia numerosa, con più figli, nonostante le fatiche ed i sacrifici che porta con sé, è ambiente di vita e di valorizzazione delle persone, dai bambini agli anziani, e per questo fonte di grande gioia, felicità e speranza per il futuro.

Stefano Lipparini