Caro associato:la nostra solidarietà.
Sappiamo che un momento dificile: i nostri genitori sono partiti nel dopoguerra per Argentina,lasciando tutto.Noi siamo cresciuti lì,lottando, in famiglia. Un giorno con nostri 6 figli abbiamo afrontato il disaggio di partire chiudendo la porta della nostra casa, lasciando indietro tanti parenti, amici. Ma nel dolore, la nostra fortuna e forza è la famiglia, quel figlio che ti offre i suoi risparmi, il ti voglio bene,il dire a la tua moglie ti amo tanto, svegliarti e ringraziare Dio,per ogni giornata,per darte la forza de percorrere questa Quaresima mai tanto insieme a il Nostro Gesù.
Dall’esperienza anche di persone di più di cinquenta anni, diciamo a te e alla tua bellisima famiglia non siete soli, non chiudete le porte: sono in queste situazioni dove dobbiamo scoprire utto lo dato, respirare profondo prendere l’aria, guardare gli alberi, il sole, acquistare il piacere de ascoltare il silensio, ma soprattutto essere famiglia. Anche con questo si educa i bambini e li si aiuta a stabilire i gradini di cosa sono veramente importanti. Scusa qualche errore, ancora me viene l’argentino di dentro.Saluti
Flia Brandolisio
Abramo
ANFN ADERISCE A
