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Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale del 11 marzo 2019

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale del 11 marzo 2019

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Carissime famiglie associate, il nuovo consiglio nazionale nel corso della sua prima seduta ha deliberato che venga pubblicata una sintesi di quanto discusso e deciso nel corso dei consigli, per cui da ora in avanti potrete seguire i lavori del Consiglio Nazionale con maggiore regolarità, venendo aggiornati in maniera più chiara ed in tempi più brevi.

 

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L’11 marzo scorso si è riunito in videoconferenza il CN. La seduta è stata dedicata ad incontrare l’Unità Solidarietà, rappresentata nell’occasione dal Responsabile Angelo Castellani, da Maria Cristina Maculan, Michele Messina e Alfredo del Vecchio.

INCONTRO CON l’UNITA’ SOLIDARIETA’

Il Consiglio ha chiesto al Responsabile di relazionare sui progetti in corso e su quelli futuri, chiedendo cosa si possa fare per agevolarne il lavoro. Castellani ha informato sulla situazione del progetto “Aiutiamoci” – progetto di aiuto a famiglie in difficoltà – che riferisce di avere trovato molto ben organizzato, grazie al lavoro del past Responsabile Paolo Puglisi. L’unità continua a operare sulla falsariga di quanto già fatto, con riunioni periodiche e tracciatura su file condivisi dal gruppo di lavoro, con la storia di tutte le elargizioni.

Di seguito Michele Messina, referente economico del progetto, ha relazionato sulla situazione contabile e sulle cifre a consuntivo per il 2018. Il budget 2018 è derivato per il 10% dai fondi del 5×1000, da un contributo della fondazione “Enrica” e da altre piccole donazioni di privati ed enti pubblici. Le prospettive di finanziamento per il 2019 sono più o meno le stesse.

Castellani ha quindi informato il Consiglio sullo stato del progetto “Banco alimentare” e sui nuovi requisiti, stabiliti con un Decreto Ministeriale, per l’accesso agli aiuti alimentari: ISEE pari a € 6.000 per le famiglie fino a 2 figli ed € 9.360 per le famiglie numerose. Questo risultato è frutto del lavoro sinergico di Anfn e Forum.

Castellani ha inoltre evidenziato che Anfn non può dotarsi di strutture a titolo oneroso, come magazzini o mezzi di trasporto, per fare la distribuzione dei beni; è preferibile trovare un modello a costo zero, sulla falsariga di quanto fatto in Veneto, dove è stato trovato un accordo con il Banco Alimentare per l’uso gratuito dei loro spazi per poche ore al mese. Oggi le varie Regioni viaggiano in maniera autonoma e ogni Regione con regole diverse; la proposta sarebbe quella di preparare delle linee guida semplici e chiare da proporre a tutte le Regioni, cercando di appoggiarsi a chi è già attivo sul territorio.

Il Consiglio ha convenuto sulla necessità di apprestare delle linee guide uniformi, da poter adottare in tutte le Regioni tramite la collaborazione di Belli, Responsabile dell’Unità Gestione Coordinatori e dei CR tutti.

Castellani informa infine di aver avuto un incontro con la Dott.ssa Carla Antonucci, responsabile dell’Autorità di gestione programmi operativi del FSE e del FEAD. L’incontro è stato fruttuoso; la Dirigente ha condiviso le nostre istanze, impegnandosi a farci partecipare al tavolo annuale delle associazioni territoriali che si occupano di povertà familiare e ha sottolineato la possibilità di accedere a fondi Europei se i progetti fossero condivisi con altre associazioni di Paesi membri.

Il Consiglio ha ringraziato i componenti dell’Unità per l’egregio lavoro che portano avanti ed elogiato quanto si fa a livello territoriale per la distribuzione degli aiuti del Banco Alimentare (Trentino, Veneto, Marche, Sardegna). Ha quindi invitato l’Unità e il suo Responsabile a produrre le linee guida da proporre a tutti i CR per il tramite dell’Unità Gestione Coordinatori. Ha confermato infine la disponibilità anche per il 2019 di un budget analogo a quello del 2018.

CAMPAGNA TESSERAMENTI

Il Tesoriere Paolo Puglisi ha informato il Consiglio sullo stato delle iscrizioni. La parte economica, grazie all’aumento della quota, è in linea con lo scorso anno ma gli iscritti che hanno rinnovato sono meno. E’ stato recuperato un 15% di famiglie che non pagavano più la quota, presumibilmente grazie all’invio di Test+ con i moduli precompilati, mentre il faticoso lavoro di contattare tutte le 700 famiglie del “limbo” ha portato all’iscrizione di un centinaio di nuove famiglie. Le famiglie paganti del 2018 che hanno rinnovato la quota sono il 76% del totale, ma solo il 29% di tutte le famiglie presenti su “Isacco” ha rinnovato.

Alla luce di quest’ultimo dato Paolo ha proposto una campagna per cercare di recuperare gli associati. Si è deciso di predisporre una mail da inviare a blocchi, a partire dagli iscritti che da più tempo non rinnovano.

Nell’ultima parte della riunione ancora Paolo Puglisi, Responsabile dei servizi informatici, ha informato il Consiglio sullo stato di avanzamento del lavoro sul nuovo software, il cui sviluppo era stato deliberato nel CN del 12 ottobre 2018.

Si è anche discusso del ruolo delle famiglie delegate.

 

 

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